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Corte dei Conti condanna Durnwalder e Urzì

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A Durnwalder riconosciuto il dolo, a Urzì mancava documentazione

Bolzano – L’ex presidente della Provincia Luis Durnwalder è stato condannato dalla Corte dei conti di Bolzano al pagamento di 23.642 euro per l’utilizzo del fondo riservato nel periodo che va da ottobre 2012 a marzo 2013.

A Durnwalder è stato riconosciuto il dolo, ed i giudici hanno citato nella motivazione le parole già usate nella sentenza di primo grado del filone principale sull’utilizzo dei fondi riservati: Durnwalder ebbe cioè “una concezione privatistica in ordine alla gestione del fondo riservato, in sostanza considerato come una sorta di appannaggio aggiuntivo da utilizzare in piena e incontrollata discrezionalità”.

La Corte dei conti ha anche condannato l’ex capogruppo Alessandro Urzì (prima del Pdl e poi di Alto Adige nel cuore) al pagamento di 31.450 euro per aver utilizzato i fondi pubblici del gruppo consiliare senza “la documentazione giustificativa di spesa” nel periodo 2008-2012. I giudici hanno considerato l’avvenuta prescrizione fino al 2011 compreso, valutando quindi solo le spese del 2012.

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha partecipato a Roma, a palazzo Chigi, assieme ai presidenti delle regioni, all’incontro con il premier Conte e i ministri Di Maio e Toninelli sul tema delle opere pubbliche e del decreto sblocca cantieri. “Un incontro positivo – commenta il presidente Fugatti – in cui è stata rappresentata l’esigenza di lavorare ad una semplificazione e velocizzazione delle procedure ma si è parlato anche di norme sui contratti pubblici, di assunzioni di personale per gestire le pratiche, di risorse. Sbloccare i tanti cantieri fermi in Italia rappresenta una opportunità importante per l’economia del Paese e per il lavoro. Su questi temi abbiamo trovato un atteggiamento consapevole e disponibile da parte del Governo. Nei prossimi giorni l’interlocuzione con il Governo proseguirà”.

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