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Coronavirus, secondo decesso in Trentino: è don Luigi Trottner, 179 contagi

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Venerdì sera salgono a 64 i nuovi casi, che portano il totale a 179 persone risultate positive al Coronavirus in Trentino. Di queste, 4 sono guarite clinicamente, mentre 2 sono le persone decedute

Don Luigi Trottner, parroco di Campitello di Fassa

Trento – Alla signora di Borgo Valsugana, di 81 anni di cui si è avuta notizia giovedì, si è aggiunto il parroco di Campitello di Fassa, don Luigi Trottner che aveva 86 anni.

Lutto nella Chiesa trentina per la scomparsa a 86 anni di don Luigi Trottner, parroco di Campitello di Fassa. Nato a Vigo di Fassa nel 1933, venne ordinato presbitero nel 1962. Dopo aver svolto il ministero per alcuni anni fuori Diocesi, divenne parroco di Alba e Penia (1981-1982) e in seguito di Canazei (1982-2000). Nel 1999 gli venne affidata la parrocchia di Campitello, che dunque guidava da più di vent’anni. Si è spento dopo breve malattia. Don Luigi era anche direttore del notiziario delle parrocchie della val di Fassa “La Campana della Pieve”.

I dati aggiornati

Tra le persone contagiate 109 sono curate a casa, 45 ricoverate nei reparti di malattie infettive, 13 nei reparti ad alta intensità e 6 in terapia intensiva. Questi i dati aggiornati in serata in una nota della Provincia. Alle 14.00 erano 171 i contagiati, ma il dato si è consolidato arrivando in serata a 179.

Ci sono anche i primi casi di medici contagiati: si tratta di quattro camici bianchi dell’ospedale di Tione, che operavano nel reparto di ortopedia. 600 le persone in quarantena in Trentino.

“Ringrazio quanti stanno permettendo al Trentino di continuare a vivere, rispettando le regole, come coloro che lavorano nella sanità, compresi i volontari ed i medici che hanno deciso di rientrare dalla pensione, ma anche quanti operano nel commercio alimentare. L’aumento del numero di contagiati – ha detto il governatore Maurizio Fugatti – era previsto e purtroppo temiamo che possa crescere ulteriormente nei prossimi giorni. L’auspicio è che le misure messe in campo attualmente possano dare i propri frutti entro una decina di giorni. Teniamo alta la vigilanza – ha detto il presidente – non sottovalutiamo l’emergenza. Mi rivolgo in particolare ai giovani che nel fine settimana vorrebbero uscire ed incontrarsi. Purtroppo non è possibile farlo e mi appello alla loro coscienza civica, ricordando l’esempio dei loro nonni che in molti casi hanno combattuto in guerra. Il vostro fronte – ha detto Fugatti – è stare a casa. La stessa cosa vale, naturalmente, anche per le persone anziane”.

Fugatti ha inoltre riferito che nel corso della teleconferenza con il Governo, avvenuta nel pomeriggio, a cui hanno partecipato i presidenti delle regioni, è stato affrontato il tema dei cantieri dell’edilizia, dove esistono concreti rischi di contagio. “Il Governo – ha detto – predisporrà a breve delle linee guida. Da parte nostra ci accingiamo comunque ad adottare un provvedimento specifico in materia”.

Il governatore si è anche appellato al senso civico e quindi al conseguente rispetto delle regole delle persone non trentine presenti sul territorio, come segnalato da molti sindaci. Infine il presidente ha tenuto a precisare che, contrariamente ad alcune fake news circolate nelle ultime ore, nessun membro della Giunta ha contratto il virus. 

“Siamo in una fase di forte riorganizzazione dell’offerta ospedaliera – ha spiegato il direttore dell’Azienda sanitaria, Paolo Bordon. Garantiamo, ovviamente, le emergenze, ma tutto il resto viene sospeso, perché dobbiamo potenziare la terapia intensiva per quanti si ammalano di coronavirus. Sono 9, di cui 8 anestesisti – ha detto Bordon – i medici che sono rientrati dalla pensione per darà una mano.

L’assessore al commercio e turismo, Roberto Failoni ha voluto ringraziare quanti operano nel commercio alimentare ricordando l’importanza di fare la spesa sotto casa, comunque nel negozio più vicino al proprio domicilio. Ha, inoltre, evidenziato il problema dei lavoratori stranieri, per lo più rumeni, circa un migliaio, impegnati nel settore turistico e bloccati ancora in Trentino. “Stiamo lavorando – ha detto – per permettergli di tornare nei loro paesi di residenza”.

Le reti territoriali

Nuovo Numero di telefono 0461-495244, gratuito, presso la Centrale Unica di Emergenza di via Pedrotti a Trento per necessità quali la spesa, i farmaci, l’ascolto. Le richieste saranno raccolte da personale qualificato e debitamente formato del Dipartimento Salute che risponderanno sette giorni su sette dalle 8 alle 20. Sul territorio poi entreranno in azione reti territoriali attivate dai servizi sociali delle Comunità di Valle e direttamente dal punto provinciale.

Si cercano medici e operatori sanitari

Apss cerca medici e personale sanitario per far fronte alle crescenti richieste di assistenza che si verranno a creare nel corso dell’emergenza coronavirus. Le figure professionali ricercate sono soprattutto anestesisti e internisti anche specializzandi, infermieri, assistenti sanitari, tecnici sanitari. La ricerca è aperta anche ai pensionati. È prevista la stipulazione di un contratto in libera professione o CoCoCo di durata non superiore a sei mesi, prorogabili se perdura lo stato di emergenza. Sul sito Apss e all’indirizzo https://servizi.apss.tn.it/candidatura/ è disponibile il form da compilare per presentare la propria candidatura.

Uffici APSS chiusi al pubblico

Gli uffici amministrativi dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (anagrafe, prestazioni, assistenza protesica e autorizzazioni) sono operativi, ma nel rispetto delle norme imposte dall’emergenza coronavirus sono contattabili solo via mail o telefono. Tutte le richieste saranno accolte ed evase nel più breve tempo possibile. Le autorizzazioni dei dispositivi per diabete, incontinenza, stomie, medicazioni in scadenza dal 1 marzo 2020 al 31 maggio 2020 sono rinnovate d’ufficio fino al 30 giugno 2020.

Il punto della Provincia

Coronavirus – conferenza stampa del 13/03/2020

Coronavirus – conferenza stampa del 13/03/2020

Pubblicato da Provincia autonoma di Trento – Pagina Ufficiale su Venerdì 13 marzo 2020

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Servizio trasporti a richiesta

In tutto il #Trentino per esigenze di lavoro e urgenti ragioni sanitarie (comprese le necessità di recarsi da parenti non autosufficienti) sarà possibile contattare il numero verde 800390270 (elastibus) tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 17.00, per richiedere uno specifico trasporto gratuito, purché la richiesta arrivi entro le 17 del giorno precedente. II servizi di trasporto (gratuito) saranno svolti dalle imprese del consorzio trentino autonoleggiatori. Il servizio di prenotazione sarà attivo da sabato 14 marzo 2020.
#Coronavirus: i provvedimenti di Trentino Trasporti validi a partire da oggi (13/03) per i servizi ferroviari e dal 15/03 per i servizi urbani ed extraurbani. L’obiettivo è quello di contenere la diffusione del COVID-19.

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