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Coronavirus, 3 decessi e 12 contagi in Trentino. Via libera al bonus per i sanitari, Nidi e materne verso riapertura a giugno

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Fugatti: “Stabilizzazione del contagio. 500 mila ore di lavoro per i 2742 sanitari trentini tra il 15 marzo e il 30 aprile. Via libera al bonus per sanitari”. In queste ore non sono mancate però le critiche da parte dei sindacati

Trento – Nelle ultime 24 ore, conformemente a quanto comunicato dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, sono stati individuati 12 nuovi casi di contagio da Coronavirus, di cui 10 negli ultimi 5 giorni, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 5.412. Nessuno dei nuovi casi riguarda le RSA e nessuno coinvolge minorenni.

Vi sono inoltre 3 deceduti, con un’età media di 85 anni: 1 in Rianimazione all’ospedale di Rovereto (utente della RSA di Cles), 1 presso la Medicina di Rovereto (non un utente RSA) e 1 al Pronto Soccorso di Trento (utente della RSA di Pergine).

Tre in totale i pazienti oggi in Terapia Intensiva, 2 a Rovereto e 1 a Trento. 4257 in tutto i guariti (compresi i guariti clinicamente) dall’inizio della pandemia. I tamponi eseguiti sono stati 703.

“Oggi si è riunita la Giunta provinciale – ha detto il presidente Maurizio Fugatti – che ha deliberato il riconoscimento del bonus per il personale sanitario che ha lavorato a stretto contatto con i malati di Covid-19 negli ospedali pubblici, sul territorio e nelle RSA Abbiamo stanziato una prima trance di 10 milioni che interessa 2742 dipendenti dell’APSS e circa 2000 delle RSA, che hanno svolto complessivamente circa 500mila ore di lavoro nel periodo fra il 15 di marzo e il 30 aprile. Il bonus verrà corrisposto con la busta paga di giugno o luglio.”

Se i contagi non aumentano, via libera a nidi e materne

Da lunedì 8 giugno via libera della Provincia anche alla possibile riapertura dei nidi e delle scuole materne. Lo ha riferito il presidente della Provincia Maurizio Fugatti durante la conferenza stampa del pomeriggio.

L’Assessore Stefania Segnana ha confermato che il bonus ai sanitari arriverà sulla retribuzione di giugno ai  2742 dipendenti dell’Azienda sanitaria e ai circa 2mila dipendenti delle Rsa. A breve nuova delibera anche per riaprire i centri estivi.

“Ci eravamo impegnati con una legge apposita – ha sottolineato a sua volta l’assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana – che stanzia in tutto 15 milioni di euro per dare un riconoscimento a chi si ha lavorato così duramente in questa emergenza. Oggi ci siamo occupati di chi ha operato ‘in prima linea’, stanziando 10 milioni. Successivamente, con i restano 5 milioni di euro circa, daremo un riconoscimento anche a chi si è impegnato ‘in seconda linea’ per assistere le persone colpite dal Covid-19.”

Giovedì è convocato il tavolo con i sindacati per il rinnovo del contratto del personale sanitario, per il quale sono a disposizione circa 14 milioni. Il contratto è fermo da diversi anni e l’auspicio della Provincia è di trovare in tempi brevi un accordo con le rappresentanze sindacali per concludere positivamente la trattativa.

“Sul versante scolastico – ha detto ancora Fugatti –   l’assessore Bisesti e le strutture provinciali competenti hanno svolto un intenso lavoro negli ultimi giorni in merito ad asili nido (anni 0-3) e scuole materne (anni 3-6). La volontà della Giunta, se si confermerà la stabilizzazione del contagio in corso,  è di riaprire queste strutture da lunedì 8 giugno, in sicurezza, adottando gli appositi protocolli sia per il personale impiegato sia per i bambini. Con ciò vogliamo consentire alle famiglie di scegliere, in assoluta libertà, se utilizzare o meno questo servizio. Stiamo pensando di prolungare l’apertura delle scuole materne fino alla fine di luglio. Siamo consapevoli che molte famiglie in cui entrambi i genitori lavorano hanno la necessità di potersi appoggiare a queste strutture e crediamo che a fronte della stabilizzazione del contagio sia possibile venire loro incontro”.

L’assessore Segnana ha ricordato che a breve verrà assunta una decisione anche riguardo alla riapertura dei centri estivi.

Fugatti infine ha parlato del mancato svolgimento del previsto vertice dei presidenti dell’Euregio, “Noi crediamo che l’Austria debba affrontare in modo collaborativo il rapporto con l’Italia e i nostri territori – ha aggiunto. – Si tratta di un tema che compete ai governi nazionali, ma è evidente che noi non possiamo fare finta di nulla. Il mio rapporto con il presidente del Tirolo Platter rimane ottimo ma questo problema c’è e va affrontato. Questa situazione rischia oltretutto di mettere fortemente in crisi settori per noi molto importanti, a partire da quello del turismo”.

“Prima i prodotti trentini”

La conferenza stampa si è chiusa con un appello del presidente Fugatti ad effettuare acquisti nei mercati e nei negozi del territorio ed in generale a privilegiare i prodotti trentini. In sigla una canzone – accompagnata da disegni e animazioni – dei bambini della scuola materna di Sopramonte, su una poesia di Roberto Piumini.

Guarda la conferenza della Provincia

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