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A Primiero la Coop di Transacqua si tinge dei colori dei bambini: simbolo di rinascita nella fase 2

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A volte le buone idee nascono spontaneamente, nella quotidianità, nei momenti più banali, come ad esempio durante la spesa al supermercato: qualche gesto, un breve scambio di informazioni, un’opinione ed ecco che scatta la voglia di fare qualcosa di utile e piacevole a beneficio di tutti

di Liliana Cerqueni

Primiero (Trento) – In un momento di grigiore come quello che stiamo vivendo da qualche mese, una nota di creatività ha portato colore e allegria all’interno del punto vendita Coop di Transacqua, attraverso gli addobbi che campeggiano tra espositori, scaffali, ripiani, banconi e cassa, ideati e realizzati dai bambini della Scuola materna.

L’idea è partita dagli operatori del negozio, intenti a rimuovere il vecchio allestimento decorativo e da mamma Domenica Alberti, che si è fatta portavoce sottoponendo alle famiglie il progetto che avrebbe dovuto coinvolgere i loro bambini.

Il gruppo scuola-famiglia e gli insegnanti hanno lanciato il tema della primavera: ognuno ha lavorato liberamente con i materiali a disposizione, colori, fogli, cartoncino, forbici, con una propria visione immaginativa, in piena autonomia nel rispetto della tematica che accomunava tutti, ed ecco che sono comparse le api, i fiori, le farfalle, l’arcobaleno, il sole a movimentare lo spazio-vendita.

I bambini, che sono stati forse i più penalizzati da un lock-down forzato che ha interrotto le loro dinamiche di relazione e la massima libertà di movimento del ‘prima’, hanno avuto modo anche in questa occasione di esercitare la fantasia, raccontare attraverso rappresentazioni la propria visione, condividere emozioni.

Gioco, manipolazione ed esercizio creativo hanno costituito un modo per non perdere connessione con l’esterno, reinventare le proprie attitudini, permettendo di autoregolarsi in uno spazio individuale e collettivo per produrre un risultato d’insieme finale che, afferma l’insegnante Raffaella Loss, in chiave educativa è significato molto.

Un lavoro fatto singolarmente, ciascuno nella propria abitazione, che ha acquistato forza insieme a quello degli altri. Quando arriverà il momento di poter recarsi liberamente in negozio con la mamma o la nonna, questi stessi bambini riconosceranno i loro lavori e ne saranno meravigliati ed entusiasti, mentre noi, ora, li ringraziamo per aver collaborato a rendere allegro e piacevole un ambiente di tutti.

Questa iniziativa è un po’ emblema di rinascita in questa fase 2, in cui la ripartenza si sta misurando con molte difficoltà e dubbi ma contiene anche la voglia di uscire con determinazione dalla situazione di empasse indotta dalla pandemia. Che questo piccolo segno di primavera possa essere d’auspicio per tutti!

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