NordEst

Consiglio regionale a rilento: l’opposizione ‘sfrutta’ tutti gli interventi

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E’ cominciata questa mattina alle nove la terza tappa del Consiglio regionale. Il tour de force di otto giorni che vedrà incollati sui banchi consiglieri regionali e giunta fino a martedì prossimo, con sedute notturne, prosegue a rilento tra tensioni, polemiche e bufere. L’ultima quella di ieri notte: dopo l’approvazione di due accordi di cooperazione con  Francia e  Svizzera, che ha richiesto oltre sei ore di tempo per i numerosi interventi dell’opposizione che continua ad utilizzare tutto il tempo messo disposizione dal regolamento per protestare  una seduta che vede all’ordine del giorno 63 oggetti tra i quali 23 leggi, il consigliere regionale dell’UV Roberto Vicquery ha formulato la sua proposta concordata con la maggioranza, di fare un’inversione dell'ordine del giorno per poter discutere in aula, da questa mattina, il rendiconto finanziario 2007 della Regione e l'assestamento di bilancio. La proposta, messa ai voti, è passata con i voti della maggioranza mentre Arcobaleno, Pd e Pdl non si sono espressi. Il disegno di legge in questione contiene 59 articoli oltre a centinaia di emendamenti dell’opposizione. L’opposizione fa dunque il suo gioco e la maggioranza risponde ad interpellanze e interrogazioni cercando di velocizzare i lavori.

Tra i temi caldi discussi in queste prime giornate sono tornati i “costi delle politica” e “il Casinò di Saint Vincent”, attraverso due mozioni della forze di minoranza, storie e polemiche già sentite che si sono ripresentate tra accuse e risposte a toni accesi. Sui “costi delle politica e della democrazia” sarà comunque la prossima legislatura a decidere. Tutte le mozioni, presentate dai vari gruppi di opposizione, sono state respinte.

Questo gioco delle parti è stato commentato dal presidente della Regione Luciano Caveri che ha affermato "Contro l'ostruzionismo dell'opposizione che mira a bloccare l'attività del governo e della maggioranza noi usiamo il voto che è uno strumento lecito e democratico per consentirci di lavorare per la comunità valdostana".

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