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IL DIBATTITO/Comunità di Primiero, analisi e commenti dopo il voto

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Molti i commenti locali che invitano gli amministratori a cambiare decisamente passo: “La Valle ha bisogno di scelte urgenti e coraggiose per tornare a crescere”

Elezioni Comunità di Primiero, 10 luglio 2015

Primiero (Trento) – In molti lo davano quasi certamente escluso dalla Comunità di valle dopo l’operazione legata alla seconda lista. Invece, no il sindaco di Mezzano per un solo voto è riuscito ad ottenere il suo posto in Consiglio, con l’esclusione di Daniela Scalet nella lista istituzionale. La maggioranza del nuovo presidente Roberto Pradel sarà comunque alla guida della Comunità, senza particolari problemi di numeri, nonostante i quattro consiglieri ottenuti dal gruppo di Mezzano (tre nella seconda lista e uno nella prima).

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Orler, da possibile escluso a Consigliere

“Ho perseguito fin dall’inizio di questa avventura, insieme ad altre 4 Amministrazioni – spiega Ferdinando Orler –, il concetto della legislatura a tempo in modo che il consiglio della Comunità sia composto da persone legittimate nei propri comuni, considerato che ormai l’impostazione provinciale per l’ente sovracomunale è quella di convergere sui comuni. Tutte le mie azioni sono state incentrate su questo semplice concetto e non interessa nulla la volontà di occupare sedie.

Diversi comuni hanno condiviso a parole questo principio – continua Orler – ma poi nei fatti si sono dimostrati assenti e ancora attenti ai soli interessi del proprio orticello. Solo sette grandi elettori hanno creduto fino in fondo in questo concetto basilare, che è troppo semplice per essere capito nella sua vera essenza democratica.

In questo anno che abbiamo di fronte il mio impegno sarà massimo – conclude il sindaco di Mezzano – per la gestione dell’ente sovracomunale, come del resto ho sempre dimostrato nei fatti anche con le precedenti gestioni e presidenze, a cui va il mio personale ringraziamento per l’operato svolto che è stato notevole, anche se all’esterno può essere sembrato ridotto, ma questo solamente perché costantemente boicottato da alcune Amministrazioni.”

L’analisi del voto

Dopo il voto in Comunità la prima domanda che molti si sono fatti è dove ha raccolto i voti necessari per l’elezione il sindaco di Mezzano. Domanda forse scontata ma interessante in vista dei nuovi equilibri politici locali.

Secondo l’analisi del voto del giorno dopo l’elezione, i 6 voti di Ferdinando Orler sarebbero attribuibili: 4 a Mezzano e 2 alle minoranze di Transacqua.

Interessante anche la posizione di Canal San Bovo. Il sindaco Albert Rattin rischiava l’esclusione senza l’appoggio dell’Alto Primiero: i suoi 7 voti arriverebbero 5 da Canal San Bovo, 1 da Transacqua e 1 dalla minoranza di Imèr.

Stesso rischio anche per Daniele Gubert con i suoi 7 voti: 4 da Imèr, 1 minoranza Fiera, 1 Transacqua e 1 dalla minoranza di Tonadico.

Bastavano invece solo pochi voti in meno a  Nadia Fontan (13 da Alto e basso Primiero) per salvare Daniela Scalet (4 Transacqua e 1 Tonadico) lasciando fuori dal Consiglio, Ferdinando Orler.

I voti di Aurelio Gadenz arrivano invece da Tonadico (4), Fiera (3) e Transacqua (1). Giacobbe Zortea (7) ha incassato i suoi 5 voti a Siror e ben 2 da Transacqua. Infine Francesca Franceschi, per lei 9 voti che dovrebbero arrivare da Fiera (3), Tonadico (4), Imèr (1) e Transacqua (1). Arrivano invece tutti da Mezzano i voti della seconda lista guidata da Lino Zeni.

Voti che, nella panoramica complessiva, dovrebbero discostarsi di poche unità dalla reale dinamica dell’elezione appena avvenuta in Comunità di valle e che rispecchiano la situazione politica attuale.

Da lunedì però, terminate le trattative, è tempo di rimettersi a lavorare perchè le priorità in campo sono davvero molte e il territorio chiede risposte urgenti che attende da troppo tempo.

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7 Replies to “IL DIBATTITO/Comunità di Primiero, analisi e commenti dopo il voto

  1. Tutti contenti con la loro bella poltroncina nuova! grande il mio sindaco che si é chiamato fuori da questo bordello! Vedremo ora cosa sapranno fare per una valle in ginocchio dove non si trova neanche piú lavoro a fare le stagioni negli alberghi, le imprese artigiane stanno chiudendo o sono sul limite di farlo, i giovani tornano a fare le valige come nel dopoguerra, bravissimi a litigare, a spartire il potere, a mandare lettere piú o meno aperte, nessuno peró che sappia muovere un dito per fare qualcosa di concreto per i primierotti che non hanno il posto pubblico! Bravi bravi, complimenti

  2. Buongiorno,capisco poco di tutto questo girare pedine, prima da una parte e poi dall’altra, ma sempre le stesse persone. Ma se si chiama Comunità di Valle perchè non si possono scegliere o meglio non possono votare persone semplici che non hanno niente a che fare con la Comunità, i Comuni e/o enti governati da anni sempre dalle stesse persone? E perchè non c’è mai niente in questa Valle alla luce del sole, solo sempre messi davanti al fatto compiuto? E perchè gli amministratori vecchi (non di età) ma ormai da anni sempre su quelle sedie non si tirano un po’ in disparte? Forse sono riservate? E perchè solo due donne? Da sempre la donna è più obiettiva e purtroppo per Voi maschi la donna vede sempre un po’ più in là e organizzazione è la parola chiave che la donna usa tutti i giorni per la casa e la famiglia. Basta chiacchiere, ma non Vi accorgete che la Valle sta morendo,la gente umile e semplice non ne può più delle Vostre promesse da marinai, basta prendere in giro la gente che ancora lavora e si sbatte per cercare il lavoro per i propri dipendenti altrimenti sarebbero già tutti a casa,per far girare ancora un po’ di economia e pagare le tasse, basta illuderci, non siamo così stupidi da non capire che state facendo i Vostri giochi. Ma cosa dobbiamo ancora fare, forse chiudere le attività? e venire poi a chiedere il sussidio minimo per poter prendere un pezzo di pane? Ma che cosa lasciamo ai nostri figli e nipoti, debiti? solo debiti? Possibile che nessuno abbia il coraggio di invertire la marcia e prendere in mano una situazione così triste e drammatica e iniziare con una cosa sola e portarla a termine? Non servono progetti megagalattici(che fino ad ora sono stati fatti sulla carta)e poi lasciare alle ortiche tutta una Valle che da sempre è stata la più bella e la più invidiata dalle vicine. Ora sono loro che si servono delle nostre bellezze per farsi pubblicità. Non vedete che ormai siamo in bilico sul burrone???Grazie. La delusione, l’amarezza e la delusione che questa mia bella Valle sia ridotta così mi rattrista non poco.

  3. A mio modo di vedere, e da quello che leggo, la cosa peggiore è che con questo sistema sono stati esclusi due Sindaci (Imer e Sagron Mis) e rischiava pure di rimanere fuori Canale che ha dovuto cercare convergenze da diversi territori.
    Tutti questi 3 sindaci appena eletti.
    Complimenti a Mezzano, a proposito di orticelli! (un orto ogni 4 abitanti, si scriveva tempo fa).
    Ps. Ma in tutti questi anni che è al potere, Orler non ha mai detto nulla. Perché solo ora organizza questa pseudo rivoluzione?

  4. Che il Sindaco di Mezzano affermi che diversi comuni sono attenti solo al proprio orticello è paradossale visto che il sindaco stesso ha affermato in pubblica assemblea che Mezzano non metterà un euro nel protocollo di sviluppo degli impianti. Questo già la dice tutta sulla lungimiranza e la visione programmatica.
    Credo sia necessario dire le cose come stanno: sono d’accordissimo sull’importanza della scuola musicale, ma se la politica locale non darà un preciso e significativo cambio di rotta al trend economico, con scelte coraggiose e mirate, i ragazzi frequenteranno una nuova e bellissima scuola musicale ma i loro genitori dovranno emigrare per cercarsi un lavoro.
    Se poi il sindaco di Mezzano riuscirà con i fatti a dimostrare che con uno dei borghi più belli d’Italia, le cataste e i canzei è possibile fare turismo e creare un indotto pari a quello degli impianti, una valle intera è pronta alla conversione.

  5. Certe affermazioni impediscono ogni commento: Quel che si dice… Il bue che da del cornuto all’asino. Sic!

  6. vediamo se in clima di coerenza con quanto detto il sindaco Orler sarà il primo a dimettersi fra un anno

  7. Ferdi docet: il concetto della legislatura a tempo in modo che il consiglio della Comunità sia composto da persone legittimate nei propri comuni, considerato che ormai l’impostazione provinciale per l’ente sovracomunale è quella di convergere sui comuni.

    Qualcuno mi spieghi per cortesia qual’è la “legittimazione” dei tre consiglieri di minoranza eletti con il voto di un solo grande elettore. Il 30% della rappresentanza con il 2,78% dei voti. Davvero un fulgido esempio di democrazia ateniese.

    Qualcun altro (ma va bene anche lo stesso) mi spieghi qual’è la “legittimazione” del silente ex presidente della Comunità, che non si è presentato alle elezioni comunali e che è passato da 2.863 voti popolari del 2010 ad una preferenza (di due) nel 2015.

    Va bene tutto, ma spacciare le spregiudicate incursioni degli hacker di Mezzano in un sistema elettorale fallato per lezioni di democrazia è un tantino fuori scala.

    Bravissimi, furbissimi, grandissimi… hanno inquinato i pozzi, con l’inganno sono riusciti ad escludere dal Consiglio della Comunità sindaci eletti due mesi fa e meritato per sé 4 magnifici posti in purgatorio.

    No, la prossima Comunità non sarà un altro Vietnam: ci sono le personalità, le idee e la buona volontà per dialogare e costruire.

    Chi ha voluto la trincea ci stia… metteremo fiori nei vostri cannoni! 😀

    :DTM. aka Daniele Gubert

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