NordEst

Colverde. Impianto riaperto dopo la valanga, per il rifugio si deve attendere ancora

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E' stato riaperto l'impianto del Colverde dopo la valanga dei giorni scorsi. Bisognerà invece avere ancora pazienza per il rifugio che dovrebbe essere riaperto in via provvisoria, per la fine della prossima settimana.

La valanga – Intanto si torna a discutere della valanga dei giorni scorsi. Il tecnico Carlo Boghetto ci invia le sue precisazioni in merito. "Ogni comprensorio, soggetto a fenomeni valanghivi, è dotato per legge di un piano di intervento che prevede un protocollo operativo in caso di pericolo. Nel comprensorio Colverde Rosetta il piano di intervento che devo seguire prevede la chiusura della pista blu "variante delle Pale" e della funivia "della Rosetta"; quest' ultima è attraversata da uno "sbuffo" di neve polverosa in particolari condizioni (nevicata abbondante e molto fredda). La pista "Colverde" non è invece inclusa in questo piano perchè non ritenuta soggetta a fenomeni valanghivi.

La Cabinovia Colverde in quanto realizzata prima del 2002 (anno di entrata in vigore di una nuova legge provinciale) è sotto il controllo della commissione locale valanghe. Dopo la chiusura totale di sabato 7 Febbraio, nella notte di tra sabato e domenica si è verificato uno scaricamento a fianco della pista Colverde, che non lo ha attraversato, ed uno ancor maggiore sopra alla variante "delle Pale" che si è fermato a circa 50 metri dalla pista.

Alla luce di questi scaricamenti ho aperto la pista Colverde, tenendo invece chiusa la variante " delle Pale" il cui bacino effettivamente ci dava qualche preoccupazione in più. Quanto successo domenica, comunque dopo la chiusura dell'impianto, è sicuramente classificabile come fenomeno straordinario ed imprevedibile, generato da un fronte di distacco limitato ma che ha incontrato una ostruzione della precedente valanga ed ha quindi esondato verso il rifugio.

La dimostrazione di tale imprevedibilità è data dal fatto che è stato spazzato via anche il "campo neve" ossia il quadrato recintato dove quotidianamente provvediamo al rilievo della temperatura dell'aria, della neve e delle altre condizioni nivo meteorologiche, li posizionato su indicazione della protezione civile della Provincia Autonoma di Trento.

La sicurezza – Credo che se si fosse potuto prevedere una simile situazione nessuno avrebbe acconsentito alla costruzione ex – novo di un rifugio che dopo soli dieci anni è andato distrutto. Da parte mia non posso che avere la coscienza tranquilla dato che la variante delle Pale era chiusa, la pista Colverde non è stata interessata da alcun scaricamento, che l'impianto non ha subito alcun danno e che tutti i problemi nati sul piano imbarco sono riconducibili allo spostamento d'aria determinato dalla valanga ed alla conseguente caduta di suppellettili dall'alto.

L'attenzione alla sicurezza degli sciatori è dimostrata dal fatto che negli ultimi otto anni ben nove valanghe hanno raggiunto ed attraversato le nostre piste ma in tutti questi casi le stesse erano chiuse al pubblico". 

Carlo Boghetto
SIATI srl

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