Primo Piano

Castel Ivano, Ivano Fracena e Samone verso la fusione? L’appello dei Sindaci

Share Button

I sindaci: “Appuntamento con la storia”

elezioniiiiiiiiiiii

Ivano Fracena (Trento) – “Domenica 20 marzo – scrivono i primi cittadini – saremo chiamati a scegliere. Per i cittadini di Castel Ivano si tratta di completare un percorso iniziato lo scorso anno e che ha portato alla nascita del nuovo comune. Per i cittadini di Ivano Fracena e Samone la scelta è fra due strade: quella della fusione dei nostri tre comuni o la riorganizzazione di tutti i servizi all’interno degli ambiti definiti dalla Giunta provinciale.

A prescindere dall’esito del referendum, è chiaro a tutti che i comuni subiranno in ogni caso una radicale trasformazione e niente rimarrà come è stato finora.

Sono state settimane intense, quelle di avvicinamento al referendum, di incontro e confronto con i cittadini di Castel Ivano, Ivano Fracena e Samone. In queste giornate il tema della fusione è entrato nelle nostre discussioni quotidiane vincendo qualche iniziale resistenza al cambiamento, creando dibattito e confronto, superando i luoghi comuni e le paure infondate.

Speriamo in tutta onestà e con tutti i nostri limiti di aver tenuto fede all’impegno di informare i cittadini con ogni mezzo disponibile. Continueremo a farlo fino all’ultimo momento utile per consentire a ciascuno di noi di decidere con consapevolezza il nostro futuro.

Crediamo sia di per sé un grande successo aver contribuito a riappropriarci, come comunità, di uno spazio di confronto collettivo dove ciascuno di noi, a prescindere da ruoli e incarichi pubblici, si presenterà all’appuntamento con il referendum del 20 marzo sapendo che il futuro, il proprio e quello dei nostri paesi, mai come ora è nelle sue mani.

C’è una parola che viene usata spesso in questi anni di crisi economica e di grandi trasformazioni sociali: resilienza.
La comunità resiliente viene definita come una collettività in grado di sviluppare azioni per affrontare e gestire il corso di un cambiamento sociale o economico. Questa competenza consiste nel rispondere efficacemente al cambiamento, raggiungendo un livello di funzionamento migliore rispetto alla condizione precedente.

Ecco, a prescindere dalle legittime convinzioni personali, consentiteci di sentirci orgogliosamente parte di comunità resilienti, che non attendono le decisioni di altri sul proprio futuro, che non si limitano a inveire contro i grandi problemi del nostro vivere contemporaneo ma sono pronte a leggere i fenomeni sociali, interpretarne i segnali e tirarsi su le maniche, infine, per ritagliarsi un ruolo da protagonisti anche negli inevitabili cambiamenti che questi cambiamenti comportano.

Ora confidiamo in voi per un’ultima, grande soddisfazione. Ci rivolgiamo indistintamente ai sostenitori del SÌ e del NO di Castel Ivano, Ivano Fracena e Samone: facciamo sì che la domenica del 20 marzo 2016 venga ricordata come una splendida giornata di democrazia popolare. Facciamo sì che in tempi di disinteresse e diffidenza verso la dimensione collettiva, dai nostri paesi venga un grande segnale di partecipazione al voto.

In ogni caso nei prossimi mesi ci sarà molto da lavorare, ma sarà un impegno reso più semplice dalla certezza di avere alle spalle una comunità che conosce la propria storia ma con lo sguardo rivolto in avanti, unita, che non si piange addosso ma è pronta ad affontare da protagonista le sfide che ci riserverà il domani.

Permetteteci infine di fare a ciascuno di noi un piccolo augurio: affinché la scelta che siamo chiamati a fare non sia dettata dalla paura ma dalla speranza. Buon voto!

Giacomo Pasquazzo – Sindaco di Ivano Fracena
Enrico Lenzi – Sindaco di Samone
Alberto Vesco – Ex sindaco di Spera
Claudio Tomaselli – Ex sindaco di Strigno
Mario Sandri – Ex sindaco di Villa Agnedo

Le fusioni realizzate

Ledro (Pieve di Ledro, Bezzecca, Concei, Molina di Ledro, Tiarno di Sopra, Tiarno di Sotto); Comano Terme (Bleggio inferiore, Lomaso); Predaia (Coredo, Smarano, Taio, Tres, Vervò); San Lorenzo Dorsino (Dorsino, San Lorenzo in Banale); Valdaone (Bersone, Daone, Praso); Dimaro – Folgarida (Dimaro, Monclassico); Pieve di Bono – Prezzo (Pieve di Bono, Prezzo); Altavalle (Faver, Grauno, Grumes, Valda); Altopiano della Vigolana (Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro, Vigolo Vattaro); Amblar – Don (Amblar, Don); Borgo Chiese (Brione, Cimego, Condino); Borgo Lares (Bolbeno, Zuclo); Castel Ivano (Spera, Strigno, Villa Agnedo); Cembra Lisignago (Cembra. Lisignago); Contà (Cunevo, Flavon, Terres); Madruzzo (Calavino, Lasino); Porte di Rendena (Darè, Vigo Rendena, Villa Rendena); Primiero San Martino di Castrozza (Fiera di Primiero, Siros, Tonadico, Transacqua); Sella Giudicarie (Bondo, Breguzzo, Lardaro, Roncone); Tre ville (Montagne, Preore, Ragoli); Vallelaghi (Padergnone, Terlago, Vezzano); Ville d’Anaunia (Nanno, Tassullo, Tuenno).

Le fusioni non realizzate

Altanaunia (Cavareno, Malosco, Romeno, Ronzone, Sarnonico); Borgo Chiese (Brione, Castel Condino, Cimego, Condino); Albiano Lona Lases (Albiano, Lona Lases); Civezzano Fornace (Civezzano, Fornace); Rendena Terme (Bocenago, Caderzone Terme, Strembo); Tesino (Castello Tesino, Cinte Tesino, Pieve Tesino).

I referendum del 2016

Castel Ivano (accorpamento del Comune di Ivano Fracena); Castel Ivano (accorpamento del Comune di Samone); Predaia (accorpamento del Comune di Sfruz); San Michele all’Adige (accorpamento del Comune di Faedo); Malè Val di Sole (Malè, Caldes, Croviana, Cavizzana, Terzolas); Alta Val di Non (Castelfondo, Fondo, Malosco, Ruffrè Mendola); Maddalene (Bresimo, Cis, Livo, Rumo); Novella (Brez, Cagnò, Cloz, Revò, Romallo); Ville di Fiemme (Carano, Daiano, Varena); Cavalese Castello Molina di Fiemme (Castello Molina di Fiemme, Cavalese); Dro Drena (Dro, Drena); Terre d’Adige (Nave San Rocco, Zambana); Tesero Panchià (Tesero, Panchià).

Come si vota

Si vota domenica 20 marzo dalle 8.00 alle 21.00. Alla chiusura delle votazioni si procede immediatamente alle operazioni di scrutinio.

Hanno diritto di partecipare ai referendum tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali dei comuni di Castel Ivano, Ivano Fracena e Samone e qui residenti. Hanno diritto di partecipare ai referendum anche i cittadini iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero. Questi elettori non sono computati per la determinazione del quorum dei votanti necessario per la validità dei referendum.

Gli elettori di Samone e Ivano Fracena devono presentarsi presso la sezione elettorale istituita presso i rispettivi municipi. Gli elettori di Castel Ivano devono presentarsi presso la sezione indicata nel nuovo certificato elettorale (ex municipi di Spera, Strigno e Villa Agnedo). Per votare è necessario portare con sé la scheda (certificato) elettorale e un documento di identità.

Ai fini della validità dei referendum è necessaria la partecipazione, in ciascun comune interessato, di almeno il 40% degli elettori, non computando tra questi i cittadini iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero.

In altri termini, perché il referendum per l’incorporazione di Ivano Fracena in Castel Ivano sia valido deve essere raggiunto il quorum del 40% degli elettori, esclusi gli iscritti all’estero, in ciascuno dei due comuni di Castel Ivano e Ivano Fracena. Perché la proposta di fusione sia approvata è necessario che il Sì ottenga il 50% più uno dei voti in ciascuno dei due comuni.

Allo stesso modo, perché il referendum per l’incorporazione di Samone in Castel Ivano sia valido deve essere raggiunto il quorum del 40% degli elettori, esclusi gli iscritti all’estero, in ciascuno dei due comuni di Castel Ivano e Samone. Perché la proposta di fusione sia approvata è necessario che il Sì ottenga il 50% più uno dei voti in ciascuno dei due comuni.

Il referendum di domenica 20 marzo

Se vince il SÌ
I due consigli comunali di Ivano Fracena e Samone rimangono in carica fino alla data prevista dalla legge regionale (indicativamente estate 2016).
Dalla data del referendum si procede alla riorganizzazione del personale e della struttura comunale.
Il Consiglio regionale approva, probabilmente in aprile/maggio, le leggi di aggregazione di Ivano Fracena e di Samone nel Comune di Castel Ivano.
La Giunta provinciale estende a Ivano Fracena e Samone il commissariamento straordinario da parte del commissario di Castel Ivano, che avrà il compito di gestire i comuni fino alle prime elezioni.
Nell’autunno 2016 si tengono le prime elezioni amministrative del Comune di Castel Ivano, alle quali partecipano e possono candidare anche i cittadini di Ivano Fracena e di Samone.

Se vince il NO
I comuni di Ivano Fracena e di Samone attivano le gestioni associate obbligatorie (in caso di inadempienza la giunta provinciale nomina un commissario “ad acta” che delibera al posto del Consiglio comunale). Per Ivano Fracena l’ambito delle gestioni associate comprende Castello Tesino, Pieve Tesino, Cinte Tesino, Bieno, Ospedaletto e Grigno. Per Samone l’ambito comprende Castelnuovo, Scurelle, Carzano, Telve e Telve di Sopra.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *