Primo Piano Trentino Alto Adige Valsugana Tesino

Carabinieri controllano cantieri a Campiglio: scovati finti lavoratori autonomi

Share Button

Carabinieri in azione con il personale dell’Ispettorato del lavoro della Provincia

Trento – Controlli più serrati e tutela dei lavoratori in queste settimane, in tutta la provincia di Trento. Cinque i siti controllati in questi giorni in Val Rendena. Nella giornata del 25 aprile in particolare tre lavoratori edili svolgevano la propria attività in un cantiere di Madonna di Campiglio.

Uno dei tre, dipendente di una società Trentina, di fatto coordinava e impartiva gli ordini agli altri due (entrambi di nazionalità rumena e provenienti da Modena) . I due sottoposti hanno dichiarato di essere artigiani liberi professionisti. In realtà i controlli approfonditi hanno dimostrato che si trattava di lavoratori subordinati, mascherati da artigiani, privi di una propria organizzazione aziendale e di fatto inquadrati nell’assetto della ditta Trentina.

Si tratta di una pratica diffusa, dicono i Carabinieri, che permette notevoli risparmi sui contributi previdenziali e assistenziali. Gli artigiani infatti, come nel caso dei due rumeni, fatturano la mera prestazione d’opera con un compenso pattuito di 15 euro all’ora, netto intorno ai 10 euro.

Uno dei due identificati nel cantiere il 25 aprile aveva aperto la partita IVA da pochissimi giorni ed era privo di qualsiasi strumento di lavoro e non disponeva nemmeno un mezzo per tornare a Modena dove risiede. Gli accertamenti sono stati comunicati al Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento per i provvedimenti di competenza.

Camionista straniero fermato in Questura. Guidava a zig zag in contromano lungo tangenziale sud di Trento, il camionista che una volante della polizia di Trento è riuscita a fermare, grazie ad una segnalazione, prima che potesse provocare qualche incidente. L’uomo, un polacco di 33 anni, si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test. Trattenuto fino a tarda notte in Questura, terminate le pratiche è stato rilasciato. Ma per il camionista la serata non era finita: dopo 10 minuti si è ripresentato in Questura, suonando e scavalcando la recinzione della palazzina ha iniziato a malmenare i poliziotti che, alla fine, lo hanno dovuto arrestare.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *