Venezia – L’Istat ha definito il valore di ciascun italiano, ovvero il suo “capitale umano” intendendo, con ciò, lacapacità di ciascun cittadino di generare reddito. La media, riferita al 2008, indica che ognuno di noi vale 342mila euro.

Tuttavia, le donne italiane, producono circa il 49% in meno, di media, degli uomini, ovvero 231mila euro. Questo, dipende, anzitutto dalla minore remunerazione destinata alle lavoratrici, ma anche ad un numero minore di occupate nel tessuto produttivo nazionale. Se, invece, si sommano ai lavori tradizionali le attività domestiche, la media delle donne raggiunge i 431mila euro (+12,3% rispetto ai maschi).

La media cambia significativamente anche a seconda della fascia di età: un lavoratore giovane raggiunge i 556mila euro, un lavoratore compreso tra i 35 e i 54 anni di età i 293mila mentre sopra i 54 anni produce ne solo 46mila. Tale stima, tuttavia, considerando che dal 2008 ad oggi i valori della disoccupazione sono raddoppiati, arrivando al 12%, mentre quella giovanile ha raggiunto addirittura il 40%, dovrà essere sicuramente rivista al ribasso: l’Istat, infatti, ha ben presente che la difficoltà dei giovani a inserirsi nei processi lavorativi modificherà sensibilmente la media.