NordEst

Cansiglio, Approvati i lavori all’ex caserma “Bianchin”

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Si tratta dei cosiddetti "arrenantereti degradati" o "praterie magre da fieno a bassa altitudine" individuate dal codice Natura 2000 "6510". Per questa azione, il governo veneto ha approvato il finanziamento di 150mila euro a favore dell'azienda regionale Veneto Agricoltura con la quale la Regione ha sottoscritto un'intesa per realizzare i lavori.

La prima parte del progetto, comprendente la demolizione di alcuni fabbricati e di terrapieni con il recupero di alcune aree a pascolo per l'importo di 511 mila euro, era stata approvata il 31 dicembre 2007, anche in questo caso attraverso un atto d'intesa tra la Regione e Veneto Agricoltura.

Tutta l'operazione è di enorme importanza per riassegnare l'alta qualità ambientale del luogo. Il recupero dell'area di ben 13 ettari occupata dai resti in totale degrado della vecchia base missilistica della Nato, poi caserma "Bianchin" dell'esercito italiano, permetterà finalmente la fruizione di un pianoro ben curato e frequentato da molti visitatori ed escursionisti.

Dopo anni di iter burocratico per la smilitarizzazione dell'area è stato possibile partire con gli interventi di smantellamento e bonifica dell'ex "Bianchin" solo dal 7 agosto scorso quando, presente il ministro Luca Zaia, è stata effettuata la consegna dell'immobile a Veneto Agricoltura, gestore del patrimonio regionale. Questo è avvenuto su decreto del presidente del Consiglio dei ministri e dopo che il ministero della Difesa nell'agosto 2007 aveva comunicato la dismissione definitiva del complesso del Consiglio.

La base del Pian Cansiglio faceva parte del 59. Gruppo IT del 16. Stormo IT della 1. Brigata aerea dell'Aeronautica militare italiana, collegata a una caserma a Vittorio Veneto, con un'area di lancio dei missili sulla Piana e una di controllo radar sul monte Pizzoc (m.1570), che è stata demolita qualche anno fa. Il Gruppo è stato dismesso nel 1979. Da allora, dopo sporadiche attività dell'Esercito e qualche intervento strutturale, gli edifici non sono più stati utilizzati e oggi sono in totale abbandono.

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