La mostra invita i cittadini ad osservare, con l’occhio del matematico, la realtà che quotidianamente li circonda
Bolzano – Vedere ciò che ad uno sguardo comune appare invisibile e scoprire un alfabeto speciale i cui caratteri sono linee, proporzioni, principi matematici che descrivono architetture, elementi naturali, oggetti della vita quotidiana, è questo l’obiettivo del progetto “Matematica in città” presentato questa mattina al Museion.
Il progetto “Matematica in città”, presentato al “Museion” alla presenza dell’assessore provinciale alla scuola e cultura di lingua italiana, del sindaco, Luigi Spagnoli, e dell’intendente scolastica, Nicoletta Minnei, è stato realizzato dal Dipartimento Casa Scuola Cultura in collaborazione con il Comune di Bolzano, le Università di Trento e Milano, il Centro Matematita, l’Ufficio Giovani della Provincia di Bolzano e l’Associazione ARCI Ragazzi.
“Matematica in città” invita i cittadini ad osservare, con l’occhio del matematico, la realtà che quotidianamente li circonda: un edificio, le colonne di una chiesa, la tessitura di una pavimentazione saranno occasioni di scoperta grazie ai materiali illustrativi trilingui ed all’estensione virtuale attraverso i QR-code, che sono posizionati nei pressi dell’oggetto da esaminare.
L’idea è quella di realizzare del materiale illustrativo (posters, depliants, installazioni in plexiglas, che presenti in breve (in tre lingue) i principi matematici alla base di alcune forme o di alcuni oggetti comuni, caratteristici del territorio.
Le colonne di una chiesa, la struttura del Museo di arte moderna, alcuni ponti o, ancora, la frutta e la verdura presentata sui banchi di Piazza delle Erbe, le diverse forme di pane prodotte dai fornai locali, la disposizione dei fiori nelle aiuole, le guglie del Duomo sono costruzioni o oggetti che contengono implicitamente principi matematici. MIC propone alla cittadinanza ed al turista una descrizione comprensibile e plurilingue degli oggetti da un punto di vista matematico.
Allo scopo sono state installate in varie parti della città come ad esempio Il Museion, il Duomo, Piazza Walther, Piazza Parrocchia, Palazzo Widmann, via Streiter, Parco Mignone delle tabelle illustrative nei pressi di alcuni edifici o costruzioni e sono stati realizzati dei pieghevoli, che descrivano l’aspetto o gli aspetti, significativi dal punto di vista della Matematica, nascosti in tali oggetti.
Le installazioni illustrative, che sono state progettate, hanno le seguenti caratteristiche: riportano una breve descrizione della Matematica nascosta nell’oggetto, un cenno per suscitare la curiosità del passante, sono plurilingui: i testi sono redatti in lingua italiana, tedesca e inglese, privilegiando la contemporaneità delle lingue in ciascuna delle soluzioni illustrative, sono arricchiti da schede di approfondimento per ciascun oggetto descritto. Le schede sono disponibili nel sito dedicato all’iniziativa http://www.matematicaincitta.bz.it/.
Il primo anno, ha sottolineato Paolo Lorenzi, promotore del progetto, Matematica in città coinvolgerà il capoluogo con una decina di posters, ma si estenderà, negli anni successivi, ad altri centri urbani della provincia.
Il progetto partecipa alle iniziative individuate per Bolzano capitale europea della Cultura.
La copertura finanziaria del progetto è affidata all’area pedagogica del Dipartimento Istruzione in lingua italiana per quanto riguarda la consulenza scientifica e all’Ufficio Giovani della Provincia per quanto riguarda la realizzazione dei materiali e la loro installazione.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie in particolare a Maria Dedò, Università di Milano, Italo Tamanini, Università di Trento, Ester Dalvit, Università di Trento, Gilberto Bini, Università di Milano ed a Valentina Malossi, che ha curato e seguito per conto di Teslab e Arciragazzi tutta la realizzazione dei poster.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.matematicaincitta.bz.it.