NordEst

Belluno, Donna tamponata e aggredita da un 50enne ubriaco

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Donna tamponata e aggredita – Venerdì sera personale dell’Ufficio Prevenzione, a seguito di segnalazione su linea “113” interveniva in via Pedecastello a Castion per un diverbio tra automobilisti a seguito di incidente stradale. Sul posto gli agenti ricostruivano la dinamica dei fatti: a seguito di un tamponamento uno dei due automobilisti aggrediva l’altro, una donna, dandosi poi alla fuga. Quest’ultima, in forte stato di agitazione, riferiva l’accaduto, in particolare il fatto che il conducente dell’auto che la seguiva, dopo averla tamponata, l’aggrediva verbalmente e tentava di colpirla e strattonarla, dandosi poi alla fuga.

Gli accertamenti –
Effettuati con il numero della targa che la donna ricordava permettevano di individuare il proprietario dell’auto in questione, presso la propria abitazione in Castion. L’uomo, che si presentava con i sintomi tipici dell’alterazione alcolica, confermava i fatti e veniva quindi sottoposto a test dell’alcoolemia con esito positivo. Pertanto lo stesso, identificato per D.M.D. cinquantenne, veniva indagato per reati di lesioni, ingiurie e guida in stato di ebbrezza con contestuale ritiro della patente e contravvenzionato per non aver ottemperato all’obbligo di fermarsi per fornire i dati alla controparte.

Fermato per controllo indagato per possesso di armi –
Nel pomeriggio di martedì scorso il personale della Squadra Volante di Belluno fermava un’autovettura Fiat Panda al fine di verificare i documenti e contestare un’ infrazione al Codice della Strada. Poichè il conducente, C.R. bellunese di 50 anni, si presentava con un atteggiamento non collaborativo e piuttosto aggressivo, il controllo durava un po’ più del previsto.

Durante la verifica gli agenti notavano, attraverso il parabrezza, nell’intento di verificare la validità del tagliando assicurativo, che all’interno dell’abitacolo, appoggiato sui sedili, vi erano due armi bianche di grandi dimensioni delle quali C.R. non riusciva a dare esaurienti motivazioni. Veniva pertanto indagato ai sensi dell’art. 4 della Legge 110/75 per aver portato fuori dall’abitazione, senza giustificato motivo, strumenti da taglio potenzialmente utilizzabili per l’offesa alle persone.

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