L’apertura – Poco dopo le 11.30 di giovedì mattina, le prime auto sono transitate sotto la galleria di Moline, nel Bellunese. In netto anticipo rispetto ai programmi dei giorni scorsi, grazie alla pressante insistenza trentina che punta fortemente sul miglioramento della viabilità nel periodo turistico.
Al termine del periodo invernale – ha confermato nei giorni scorsi il responsabile della direzione operativa di Belluno di Veneto Strade, Sandro D’Agostini, verranno completate la sistemazione del verde e la manutenzione finale delle scarpate interessate, la stesura dell’asfalto e la posa della segnaletica orizzontale. Tutti gli impianti principali sono stati invece ultimati in tempi record e senza grandi disagi per il flusso di traffico.
In primavera, Veneto strade ha programmato inoltre l’esecuzione di alcune migliorie all’interno della frazione sovramontina, oltre al completamento dello snodo di accesso al paese all’imbocco sud della galleria (che in questo periodo sarà utilizzabile esclusivamente dai mezzi pubblici).
La galleria di Moline – Era inserita nei progetti di sistemazione della regionale 50 su un tracciato di un chilometro e mezzo. Nel piano di messa in sicurezza della viabilità, la strada viene allargata di circa 3 metri (in totale 9 metri, con due corsie da 3,50 metri ciascuna e due banchine da 1 metro) nel tratto compreso tra il comune di Fonzaso e il confine provinciale. Importo complessivo dell’opera, 20 milioni 350 mila euro così suddivisi: 6 milioni 100 mila euro a carico della Regione e 14 milioni 250 mila euro versati dalla provincia autonoma di Trento in virtù dell’accordo di programma sottoscritto nel 2001 insieme alla Provincia di Belluno.
L’apertura della nuova galleria è stata anticiupata in seguito ad un accordo con la società che ha eseguito i lavori con netto anticipo rispetto a quanto previsto.
