Il violinista americano si dice dispiaciuto così come l’amico fotografo Luigi Valline. Entrambe condannano in queste ore quanto avvenuto a Mezzano. Intanto sulla questione interviene anche l’associazione locale che si occupa da tempo di accoglienza e solidarietà: “L’atto vandalico di probabile origine razzista che ha portato alla deturpazione del manifesto della Music Academy International esposto all’uscita del paese di Mezzano, ci impone come Associazione almeno una riflessione”
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Primieor (Trento) – “La nostra Associazione Trame e Terra – si legge nel documento inviato da Chiara Gobber -, si occupa ormai da dieci anni di immigrazione e intercultura nelle Valli di Primiero, Vanoi e Sagron Mis. Lo facciamo attraverso laboratori nelle scuole, offrendo spazi e momenti informativi, attraverso attività culturali presso il Centro Interculturale noiAltri. Lo abbiamo fatto occupandoci dell’accoglienza dei Richiedenti Protezione Internazionale e lo facciamo tutt’ora affiancando con corsi e proposte varie gli operatori di Croce Rossa.
E’ facile? Non sempre.
Tutti sono sempre stati aperti e disponibili? Non sempre.
In questo ultimo periodo il sentore della gente – continua la nota – , l’apertura verso l’altro, la capacità di accogliere hanno in parte subito una battuta d’arresto. I grossi fenomeni migratori contemporanei, complessi e difficili da comprendere, spaventano e alimentano paura e diffidenza e si arriva sempre più spesso ad azioni e parole esplicitamente razziste come non se ne vedevano e sentivano da tempo. Ma nonostante questo, in questi anni, un’Associazione come la nostra che si occupa e si è sempre occupata in modo chiaro e senza mezze parole di immigrazione a Primiero, è cresciuta e ha coinvolto moltissimi volontari che in diverse occasioni si sono fatti avanti per dare una mano.
Cosa significa questo? I problemi ci sono e non sempre la convivenza è stata rosa e fiori. Che i pregiudizi sono forti e ben radicati. Che i media spesso non aiutano. Ma significa anche che molti cittadini delle nostre Valli in questi dieci anni si sono impegnati, hanno informato, difeso, lavorato per un’interazione positiva tra migranti e non. Quegli stessi cittadini che in questi due giorni ci stanno scrivendo e telefonando disorientati da un gesto di matrice razzista dal quale vogliono prendere le distanze.
Primiero è un territorio che sa accogliere, non solo i Richiedenti Protezione Internazionale ma anche i quasi 400 stranieri residenti e lavoratori oltre ai numerosi migranti di vecchia generazione ed ormai cittadini italiani a tutti gli effetti. Questo non è il primo episodio di intolleranza, forse il più plateale, questo sì.
Un gesto deprecabile – conclude l’associazione TraME e TErra – e dal quale vogliamo a gran voce prendere le distanze, a nome anche di tutte quelle persone che in questi giorni ci contattano indignate, ma vogliamo anche leggerlo come uno stimolo ulteriore a continuare nel lavoro che da dieci anni, con il sostegno di cittadini e istituzioni, stiamo portando avanti, convinti che la capacità di accogliere delle nostre Valli sia molto più forte della paura e del pregiudizio”.