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Arge Alp:presidenza passa all’Alto Adige. A Trento arriva la ministra Stefani

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Kompatscher, al centro dell’azione lo sviluppo delle zone rurali

Arge Alp, la presidenza passa all’Alto Adige, presidente Arno Kompatscher, Bolzano

NordEst – Passaggio di consegne, al termine della 49esima conferenza dei capi di governo delle regioni dell’arco alpino, per quanto riguarda la presidenza di Arge Alp.

Dal Cantone dei Grigioni, in Svizzera, il coordinamento delle attività della comunità di lavoro transfrontaliera, per i prossimi 12 mesi, passa alla Provincia di Bolzano. Il presidente Arno Kompatscher ha spiegato che “il tema centrale di Arge Alp nel prossimo anno sarà lo sviluppo delle zone rurali. Si tratta di un argomento strettamente legato alla nostra identità di territori di montagna, nei quali far convivere l’attaccamento alla radici e l’apertura verso il mondo”.

Kompatscher ha ribadito a proposito dello sviluppo rurale, l’importanza di “tutelare l’agricoltura di montagna, importante non solo per le tradizioni e per la sopravvivenza delle zone periferiche, ma anche per il mantenimento della biodiversità”. Kompatscher ha annunciato, infine, di voler re-introdurre il premio Arge Alp, incentrandolo sul plurilnguismo.

  • In breve

Parere favorevole espresso dal Consiglio di Stato sull’affidamento della concessione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai soci pubblici riuniti nella costituenda newco che andrà a gestire l’autostrada del Brennero – Con questo parere sono state accolte le argomentazioni sostenute dai presidenti delle Province di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Trento, Ugo Rossi. I giudici hanno chiarito che l’affidamento della nuova concessione a una società in-house interamente pubblica avverrà nell’ambito di un accordo interistituzionale o pubblico-pubblico. Per questa ragione secondo i giudici la società in-house, non risultando affidataria diretta della concessione, va considerata semplicemente “un modulo organizzativo” per la gestione dei rapporti fra enti concessionari e Ministero. Intanto la giunta regionale ha già approvato un provvedimento per consentire l’assegnazione della nuova concessione.

A Trento la ministra Stefani

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