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Riapre a Novaledo la prima scuola dell’infanzia in Trentino. Fugatti: “Insegniamo coraggio della normalità”

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Si è trasformato in un piccolo evento lunedì mattina la riapertura della scuola dell’infanzia di Novaledo, prima in Trentino a riprendere le attività dopo il lungo periodo di chiusura causa Coronavirus. Manifestazione insegnanti a Trento.

Novaledo (Trento) – Nove i bambini – tra questi anche una coppia di gemelli – che sono tornati a sedersi sui piccoli banchi, distanziati e sostemati in sale appositamente sanificate ed attrezzate.
A dare loro il benvenuto a che il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, assieme all’assessore Mirko Bisesti, presenti anche il presidente del consiglio regionale Roberto Paccher, il sindaco Diego Margon con la vice Barbara Cestele e la coordinatrice Caterina Fruet. “Sono piccoli passi ma estremamente importanti – hanno commentato Fugatti e Bisesti – perché anche la normalità va riconquistata passo dopo passo, con coraggio e senso di responsabilità da parte di tutti.
Un ringraziamento va alle insegnanti, a chi le coordina, all’amministrazione comunali e ovviamente ai genitori dei piccoli che hanno creduto in questo percorso”.
La scuola è abitualmente frequentata da una quarantina di bambini. Diciotto quelli che, con i loro genitori, hanno aderito alla proposta della Provincia di ritornare alle consuete attività nell’osservanza scrupolosa delle linee guida nel frattempo predisposte.
A Novaledo si sta sperimentando un nuovo ‘inserimento scolastico, per questo oggi sono rientrati nelle aule nove bambini. Domani sarà la volta di un secondo analogo gruppo, ma da mercoledì è previsto il rientro di tutti e diciotto. In servizio ci sono cinque insegnanti che seguiranno i piccoli fino al 31 luglio.

Insegnanti in piazza a Trento

Al grido di “Una parola sola: lotta per la scuola”, un centinaio di insegnanti degli istituti di ogni ordine e grado del Trentino, assieme ad alcuni portavoce del personale Ata, hanno organizzato lunedì un presidio di protesta in piazza Dante, a Trento. L’iniziativa, nel giorno dello sciopero nazionale dell’intero comparto, è stata indetta in modo congiunto da tutte le sigle sindacali della scuola. “Alla Provincia di Trento chiediamo subito l’applicazione del protocollo per tornare nelle scuole in sicurezza. Dopo aver lasciato in disparte la scuola per anni, crediamo che questa sia l’occasione per riprendere un discorso troppo spesso lasciato in disparte. Vogliamo risorse adeguate per reinventare una scuola diversa”, ha detto Cinzia Mazzacca, della Flc Cgil del Trentino. Dopo il presidio in piazza Dante, attuato seguendo scrupolosamente le indicazioni di distanziamento sociale, gli insegnanti si sono spostati sotto il palazzo del Governo, chiedendo un incontro con il prefetto Sandro Lombardi per consegnare una lettera contenente le richieste dei sindacati al governo Conte.

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