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Amatrice, Trentino consegna Liceo. Il sindaco Pirozzi alla Camera: “Sensazione che qualcuno ci stia abbandonando” (VIDEO)

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L’impegno da parte del Trentino è stato nuovamente rispettato ad Amatrice. Oltre alle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle medie, inaugurate il 13 settembre scorso, c’è anche una sede per il liceo scientifico. Scuole che restano però chiuse almeno per 20 giorni, per problemi alla viabilità.  A Roma, il sindaco di Amatrice esprime la sua amarezza

camera

Roma – Inizia con un lungo applauso ai sindaci dei Comuni colpiti dal sisma dell’Italia centrale la sessione alla Camera che vede, in Aula, la presenza di 600 primi cittadini italiani. “Un abbraccio ai sindaci dei Comuni colpiti”, è l’esordio della presidente Laura Boldrini che ringrazia i soccorritori e la Protezione Civile per l’intervento realizzato in questi giorni d’emergenza.

” Noi – ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini  – confermiamo il nostro impegno, non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l’attenzione generale. L’Italia ha di fronte a se scelte impegnative e di lungo periodo. Al primo posto tra le priorità c’è la messa in sicurezza del nostro territorio”.

L’ALLARME DEL SINDACO DI AMATRICE – “Ho la sensazione che qualcuno ci stia abbandonando, e se fosse così sarebbe grave perché noi non vogliamo essere solo un borgo da cartolina. Io la fascia da sindaco la rimetterò soltanto quando avrò la certezza che non sarò abbandonato”. Lo ha detto nell’Aula della Camera il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, che è intervenuto senza indossare la fascia tricolore da sindaco. “Ma sono sicuro che nessuno abbandonerà nessuno – ha aggiunto – perché dimostreremo che non siamo bravi solo in 10 giorni ma in 365”. Pirozzi quindi sottolinea: “Tornerò ad indossare la fascia con lo stemma di Amatrice, quando avrò la certezza che nessuno ci abbandona”

>L’intevento in aula del sindaco di Amatrice (REPtv)

ALFANO: LE LUCI DEL GOVERNO NON SI SPENGONO  – “Le luci dei riflettori del governo sui luoghi del sisma non si sono mai spente e non si spegneranno mai. Il sindaco di Amatrice Pirozzi ha posto un problema di viabilità che viene affrontato e risolto senza dubbio e io lo ringrazio anche per l’elemento di fiducia che ha voluto mettere nelle sue parole”. Lo afferma, interpellato dai cronisti a Montecitorio sulle parole in Aula del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

SINDACI –  “Avevamo già grossi problemi con la scossa del 24 agosto – ha detto il sindaco di Acquasanta (Ascoli Piceno) Sante Stangoni – ora abbiamo molti sfollati, con circa 700 persone al mare; a questo punto dobbiamo capire quanti sono disposti a tornare nel nostro territorio per cercare di mantenere il tessuto sociale del territorio, visto che è già stato colpito nel recente pasasto da un forte spopolamento. Ora siamo tutti impegnati nel quotidiano, ma in termini generali – ha aggiunto il sindaco marchigiano – bisogna capire se ha senso o meno ricostruire, in questo ambito il primo decreto ci ha dato un a mano, ora vedremo cosa conterrà il secondo. L’importante – ha concluso – è accelerare sugli iter burocratici”.

LA POLEMICA DI BRUNETTA – La scelta di escludere i sindaci appartenenti all’intera area politica di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia) dalla discussione dei problemi che riguardano i primi cittadini italiani è estremamente grave.

Il nuovo Liceo di Amatrice

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Amatrice (Rieti) – Amatrice riparte quindi dalla scuola, come ha sottolineato l’assessore provinciale alla Protezione civile di Trento, Tiziano Mellarini e anche se per il rientro nelle classi si dovrà aspettare ancora qualche giorno, visti i problemi attuali alla rete viaria, oggi una nutrita rappresentanza di studenti, di insegnanti e di famiglie, ha voluto partecipare alla consegna della struttura. Cinque aule, ognuna di circa 42 metri quadrati, una segreteria, una biblioteca, servizi igienici, per un totale di 500 metri quadri: con quest’ultima opera la Provincia autonoma di Trento ha completato i lavori per ricostruire, con una struttura temporanea ma perfettamente efficiente, il plesso scolastico di San Cipriano di Amatrice “Romolo Capranica”, che è andato distrutto nel terremoto del 24 agosto scorso.

Tutti i locali sono stati arredati a cura del volontariato della Protezione civile trentina, in particolare della Croce Rossa delle valli di Fassa e Fiemme. Quanto realizzato è frutto però dell’impegno e del lavoro di tutte le componenti della famiglia della Protezione civile trentina: dai servizi tecnici della Provincia, con le componenti professioniste, ai volontari, compresi ingegneri, architetti, aderenti alle numerose associazioni che la compongono. In totale si sono alternate al lavoro negli ultimi due mesi oltre 150 persone.

A loro e a tutta la famiglia della protezione civile, ha sottolineato l’assessore alla Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento, va la nostra gratitudine. Le opere strutturali garantiscono la massima sicurezza in caso di terremoto.

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