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Alto Adige partner strategia Ue sull’idrogeno

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Assessore provinciale mobilità Alfreider a Bruxelles

NordEst – L’idrogeno e le sue applicazioni in diversi settori sono stati al centro del convegno “Hydrogen for Climate Action” organizzato a Bruxelles dalla Commissione europea. Obiettivo del convegno era quello di promuovere la strategia dell’Ue per un’economia europea del futuro orientata verso l’utilizzo dell’idrogeno.

“Anche l’Alto Adige sarà coinvolto in questo processo e nello sviluppo di nuove tecnologie che utilizzano l’idrogeno. Con il sostegno dell’Unione Europea vogliamo incentivare lo sviluppo di queste tecnologie e trasformare l’Alto Adige in una Hydrogen Valley della mobilità sostenibile”, ha sottolineato nel corso del suo intervento l’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider.

L’obiettivo delineato dall’assessore provinciale è quello di avviare una vera e propria offensiva nel campo delle tecnologie dell’idrogeno in vari settori e di sviluppare una rete di approvvigionamento sul territorio, in particolare lungo il corridoio del Brennero.

“L’Alto Adige, come le regioni limitrofe, subisce quotidianamente le conseguenze del traffico di transito. Abbiamo intenzione di sviluppare un’infrastruttura lungo l’asse del Brennero per far passare progressivamente i mezzi pubblici ed il traffico di transito alle tecnologie che utilizzano l’idrogeno”, ha affermato Alfreider.

Il tema delle misure per promuovere le tecnologie pulite per il trasporto sarà al centro di un incontro della Direzione generale per la mobilità ed il trasporto (Dg Move) della Commissione Europea, presieduta da Elisabeth Werner al quale prenderanno parte tutti i partner del corridoio del Brennero.

 

  • In breve

Firmata a Bruxelles carta di Venezia. Con la firma della Carta di Venezia, a Bruxelles, si sancisce la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Veneto per le politiche per lo sviluppo sostenibile, nel perseguimento degli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni unite. Ruolo strategico delle comunità locali mettendo al centro la persona e le situazioni di maggiore fragilità delle persone e delle città; innovazione nei trasporti pubblici; servizi sociali e dedicati alle famiglie; politiche per l’invecchiamento attivo; risparmio energetico; economia circolare sono i temi delle attività oggetto di collaborazione tra le Regioni. Seduto al tavolo della firma, con il vicepresidente della Regione Fvg, Riccardo Riccardi, e il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, anche il presidente del Consiglio regionale del FVG, Piero Mauro Zanin, oltre a Ignacio Socias, presidente dell’International Federation for Family.

“Le sfide che ci aspettano anche a livello legislativo – ha commentato Zanin – sono notevoli, è necessario avviare percorsi anticiclici a sostegno della famiglia e delle giovani generazioni, ma con attenzione alla terza età. Il cambiamento che ci aspetta va gestito con modelli virtuosi a livello regionale e non da meno nazionale e internazionale. La capacità del legislatore sta nella bravura di trasformare le fragilità in opportunità. “Le Regioni Fvg e Veneto – ha aggiunto Zanin – hanno saputo anticipare, con la Carta di Venezia firmata oggi, le esigenze del cambiamento prima ancora della Commissione europea. Le politiche a favore della famiglia e dei diritti delle persone fragili rappresentano il pilastro dei diritti sociali”. Erano presenti alla firma anche i consiglieri regionali Massimo Moretuzzo, Diego Bernardis, Lorenzo Tosolini ed Emanuele Zanon.

 

 

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