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Al via VinItaly 2018 con i big della politica che non si incontrano

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‘No centrodestra unito, proposta anche a Pd’

NordEst – Salvini “deve scegliere o la rivoluzione o la restaurazione restando con Berlusconi”. Lo afferma il capo politico M5s Luigi Di Maio nel corso di un comizio elettorale a Udine. “Non permettete a nessuno di usare queste Regionali per aumentare il peso contrattuale a Roma per il governo. Non ho paura di perdere, ho enorme rispetto di questa regione. Pensare che Mattarella si faccia influenzare dalle elezioni regionali per dare un pre-incarico è anche disonesto intellettualmente”, sottolinea.

“Noi non siamo fermi, lavoriamo per un contratto di governo sui temi, per capire gli obiettivi comuni tra il programma del M5S e quelli della Lega e del Pd. L’ipotesi di un governo del cambiamento la proponiamo anche al Pd, io voglio fare un appello al senso pratico a tutti, non ci si può fermare e bloccarsi sulle logiche politiche”, afferma il capo politico del M5S Luigi Di Maio nel corso della sua visita al Vinitaly che, sull’ipotesi di un mandato esplorativo alla presidente del Senato Elisabetta Casellati aggiunge: “questo lo decide il presidente”.

“Non c’è nessun incontro con Di Maio”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini nel corso della sua visita al Vinitaly sottolineando come resterà alla fiera di Verona fino alle 18, ovvero “fino alla chiusura dei cancelli”. Salvini è arrivato poco dopo le 10.30, assediato da telecamere e giornalisti. E ha avvertito: “oggi non c’è spazio per la politica”. Quindi il leader della Lega si è avviato al padiglione dell’Emilia-Romagna.

“Voglio che sappiate che il Movimento Cinque Stelle è al lavoro per un governo che dia risposte, chi si ostina a proporre un centrodestra unito propone una strada non percorribile e che può fare anche danno” al Paese. Lo afferma il capo politico del M5s Luigi Di Maio arrivando al Vinitaly e aggiungendo di avere fiducia nel Capo dello Stato.

Che bicchiere offrirei a Di Maio? “Uno Sforzato perché si deve sforzare a fare qualcosa di più”, sostiene il leader della Lega. “Io un bicchiere di vino lo berrei con tutti, sono gli altri che devono decidere che tipo di vino bere”, sottolinea ancora Salvini facendo una metafora “enologica” sulla partita di governo.

“Noi non siamo fermi, lavoriamo per un contratto di governo sui temi, per capire gli obiettivi comuni tra il programma del M5S e quelli della Lega e del Pd. L’ipotesi di un governo del cambiamento la proponiamo anche al Pd, io voglio fare un appello al senso pratico a tutti, non ci si può fermare e bloccarsi sulle logiche politiche”, afferma Di Maio. E sull’ipotesi di un mandato esplorativo alla presidente del Senato Elisabetta Casellati aggiunge: “questo lo decide il presidente”.

“Di Maio insiste con una vecchia tattica che non porta da nessuna parte. Chiama in causa il Pd per alzare il prezzo con la Lega. In ogni caso le distanze programmatiche sono talmente marcate, da non consentire al Pd nessun sostegno ad un governo Di Maio”. Così Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, interpellato al telefono, commenta l’invito al dialogo che il leader M5s ha rivolto al Pd.

VinItaly 2018

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