Callari (Fvg) a Pisano, convocare Comitato banda ultra larga
NordEst – “Una governance digitale non frastagliata che sappia uscire dal palazzo e identificare poche priorità da perseguire su tre asset: competenze-formazione, data economy e servizi online”. È quanto serve all’Italia “per risalire dalla penombra del 24/o posto in cui versa nella classifica innovazione dell’Ue”.
Ne è convinto l’assessore ai Servizi informativi del Fvg e coordinatore della Commissione speciale Agenda digitale della Conferenza delle Regioni, Sebastiano Callari, intervenuto oggi alla Camera alla presentazione del Referto in materia di informatica pubblica promossa dalla Corte dei conti.
“La resistenza al digitale nella Pa – ha detto Callari – non si supera con l’imposizione quanto piuttosto imparando dal mercato a essere seduttivi e persuasivi e interpretando il proprio ruolo non in maniera difensiva e autoreferenziale, bensì come infrastruttura di servizio”.
Per uscire dall’impasse, l’assessore ha ribadito tre priorità: “un balzo sulle competenze digitali a livello dei cittadini, includendo anziani e fasce deboli”; “migliorare l’utilizzo e la diffusione degli Open Data nella Pa”; “aumentare numero, qualità, semplicità e appeal dei servizi online, diffondendo e rendendo attrattivo lo Spid”.
Sul Comitato banda ultra larga, Callari ha invitato il ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, a “procedere a nuova convocazione per capire quale sia lo stato di avanzamento del Progetto Bul nelle aree bianche e quali le intenzioni per le aree grigie”.
