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Addio a Helmut Kohl, padre della Germania unita

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La Germania perde uno dei suoi maggiori statisti. Scomparso oggi all’età di 87 anni, Helmut Kohl è stato un europeista convinto, che passerà alla storia come il cancelliere della riunificazione tedesca

Roma – Capo del governo della Germania ovest dal 1982 al 1990 e poi della Germania unita fino al 1998, ha guidato il suo paese per 16 anni ed è stato il secondo cancelliere più longevo della storia tedesca dopo Otto Von Bismarck.

Fortissimo fu il sodalizio con il presidente francese Francois Mitterrand, assieme al quale fu tra gli architetti del trattato di Maastricht che trasformò la Comunità Europea in Unione Europea. L’immagine di Kohl e Mitterrand che nel 1984 onorano mano nella mano i morti della battaglia di Verdun, una delle più sanguinose della prima guerra mondiale, è uno dei simboli più importanti dello spirito dell’Unione Europea.

Nato il 3 aprile 1930 a Ludwigshafen da una famiglia cattolica e conservatrice, Kohl è entrato a far parte del suo partito, l’Unione Cristiano Democratica (Cdu) a 18 anni, avviando così una carriera che lo ha visto esercitare il mandato di deputato per 40 anni, presiedere la Cdu per 25, sedere per sette anni sulla poltrona di primo ministro del Land Renania-Palatinato, e ricoprire per 16 anni l’incarico di cancelliere.

Troppo giovane per poter combattere nella seconda guerra mondiale, Kohl è cresciuto in una Germania divisa fra est e ovest di cui aveva sempre sognato la riunificazione. Dopo la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989, ha guidato i difficili negoziati con il leader sovietico Mikhail Gorbaciov e il presidente americano George Bush padre, mettendo sul tavolo un piano in dieci punti “per superare la divisione della Germania e l’Europa”. E’ stato lui a decidere che la moneta della Germania est sarebbe stata cambiata alla pari con il marco dell’ovest. E anni dopo, non ha esitato a portare il suo paese nell’euro di cui è stato uno dei padri. Perché era convinto che la Germania e l’Europa fossero “due facce di una stessa medaglia”.

MERKEL – “E’ stato l’architetto della riunificazione tedesca e dell’amicizia franco-tedesca: con la scomparsa di Helmut Kohl perdiamo un grandissimo europeo”. E’ questa la prima dichiarazione di Angela Merkel, rilasciata dal portavoce della cancelliera Steffen Siebert.

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