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Acli trentine, Dalfovo:”Serve primavera sociale nel solco di Degasperi” (FOTO)

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"Dai Referendum di giugno qualche cosa è cambiato nella società e la politica dovrà prenderne atto aprendo una seria riflessione su cosa significa oggi difesa e promozione del bene comune". Sono le parole Arrigo Dalfovo, presdiente delle Acli Trentine, nel suo intervento in occasione dell’edizione 2011 di Estate Insieme, la tradizionale manifestazione aclista che si è svolta domenica a Predazzo.

"Di fronte ad una crisi senza precedenti – ha proseguito il presidente dele Acli trentine -, perché investe, oltre all’economia e all’occupazione, anche l’ambiente, l’energia e la persona umana, Dalfovo ha richiamato il mondo cattolico trentino sulla necessità di promuovere un Sinodo dei laici.

Una grande mobilitazione delle coscienze per mettere in campo quella radicalità evangelica che consenta di far lievitare nuove proposte di solidarietà e mutuo aiuto. Dalfovo ha fatto quindi un preciso riferimento alla necessità di una nuova fraternità cristiana, non per costituire nuovi partiti di matrice confessionale, ma per rinnovare la politica attraverso il fattivo contributo dei cattolici.

Serve, ha proseguito Dalfovo, una primavera sociale che, nel solco di Degasperi, Dossetti, La Pira e Aldo Moro riconnetta l’azione pubblica ai valori della persona umana e al Vangelo.

Il Sinodo dovrebbe in sostanza ri-avvicinare la politica ai reali bisogni sociali resi ancora più impegnativi dalla crisi dell’economia, della finanza e dell’occupazione. Per questo è necessario ribadire la centralità del lavoro e sviluppare politiche di accompagnamento in favore dei giovani.

Contro i privilegi della politica – ha detto Dalfovo – chiediamo più sobrietà, ma chiediamo anche di ripensare alcune opere pubbliche ritenute strategiche come nel caso di Metroland, dell’inceneritore, di nuovi impianti di risalita, oppure, come auspicato in altri ambiti territoriali, della Valdastico.

Questa crisi, ha aggiunto il Presidente delle Acli Trentine, chiama il pubblico ed il privato ad una nuova stagione di sobrietà. Pertanto, nell’auspicare una regia forte in grado di traghettare il Trentino fuori da questa crisi con scelte chiare e tempi certi, le Acli Trentine chiedono alle nuove Comunità di valle di farsi interpreti di un reale e concreto processo di razionalizzazione delle spesa pubblica e non di nuove ed insostenibili uscite a carico del contribuente".

Il tema della fraternità cristiana e di un rinnovato impegno delle Acli su questo fronte è stato ribadito anche da don Rodolfo Pizzolli, accompagnatore spirituale del movimento, nella messa che è seguita presso i padiglioni dell’area feste di Predazzo.

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