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‘Dolomiti Lagorai Mtb’, Debertolis e Deho dominano a San Martino di Castrozza

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Sport e spettacolo nella prima tappa della nuova corsa in Mtb

mountain bike trentino

San Martino di Castrozza (Trento) – Una sfida che ha visto trionfare il duetto formato dal primierotto Massimo Debertolis e dal bergamasco Marzio Deho, capaci di immortalare un tempo straordinario di 36’19”, distanziando di 4’07” la coppia trentina formata da Omar Oprandi e Michele Degasperi, mentre sul terzo gradino del podio, a 5’16” dai trionfatori hanno chiuso il perginese Paolo Alverà e il trentino Silvano Janes. Più staccati a 7 minuti Michele Di Geronimo e Piergiorgio Dellagiacoma, quindi a 9 minuti ecco Amedeo Wegher e Roberto Fondriest e più lontani Andrea Giuriato con Matteo Zanotti, ed ancora Stefano e Davide Vecchi, Marco Da Ponte con Gianluca Fontana, ed Alen Rostagnol con Carlo Nicolino.

In decima posizione la prima coppia mista formata dai due bresciani Fabio Belotti e Chiara Mandelli, a 14’54” dai vincitori assoluti, e con un vantaggio 3 minuti e 23 secondi dai loro avversari, ovvero gli altoatesini Andreas Vaia e Verena Kerschbaumer.

Nella categoria femminile hanno invece primeggiato Ilaria Sambo e Rosa Collini. Dopo la prova speciale le fatiche non potevano certo dirsi concluse per le coppie in gara, le quali hanno avuto la possibilità di “scaricare” lo sforzo gustandosi il panorama della Val Venegia e di Baita Segantini, con le straordinarie Pale di San Martino a vigilare sulla cadenza delle loro pedalate. Arrivati a Passo Rolle è iniziata la discesa (600 metri di dislivello) fino a San Martino di Castrozza, dove per primi sono transitati i dominatori della prova speciale Max Debertolis e Marzio Deho, quasi a voler ribadire di non indossare per caso la maglia dei padroni assoluto di questa prima edizione della Dolomiti Lagorai Mtb Challenge.

Mercoledì è in programma la seconda tappa, con partenza da San Martino di Castrozza ed arrivo a Telve Valsugana, per un totale di 70,25 km e un dislivello complessivo di 2.094 metri. Due le prove speciali previste, dal Rifugio Refavaie a Malga Val Cion di 12 km e 874 metri di dislivello, quindi da Malga Conseria a Ponte Conseria di 3,45 km e 400 metri di dislivello negativo, tutto in discesa.

Il percorso

La prima tappa prevede lo startda via Rogge a Molina di Fiemme, per concludersi in località Prà delle Nasse a San Martino di Castrozza.

Quindi mercoledì la San Martino di Castrozza-Telve, giovedì la Telve- Sant’Orsola, venerdì la Sant’Orsola-Baselga di Piné e venerdì la Baselga di Piné-Castello Molina di Fiemme.

In totale i partecipanti affronteranno 320 km e ben 10 mila metri di dislivello, con passaggi nei pressi di malghe, rifugi e soprattutto negli angoli più rappresentativi e suggestivi del Lagorai, specchi d’acqua compresi. Il punto più alto si trova a 2.182 metri di quota, il più basso a 500 metri sopra il livello del mare, mentre la quota media del percorso si aggira sui 1.200 metri.

Una sfida impegnativa, che presenta alcune peculiarità in grado di rendere originale questo evento, in particolar modo l’utilizzo del navigatore gps, montato sulle biciclette di tutti i biker: esso rappresenterà l’unico ausilio per affrontare un percorso che non sarà segnalato come nelle tradizionali competizioni di mountain bike.

Favoriti Debertolis e Deho

A questa prima edizione non potevano mancare due fra i campioni simbolo della specialità, ovvero il primierotto Massimo Debertolis e il bergamasco Marzio Deho, che come spesso in passato e pure qualche settimana fa alla Vuelta Ibiza, formeranno una coppia che parte con i favori del pronostico. Sulla carta i principali rivali appaiono Silvano Janes e Paolo Alverà, mentre è curiosa la presenza di Omar Oprandi e Michele Degasperi, due super esperti di gare distance in tutte le specialità.

Nelle due tappe finali di venerdì e sabato saranno poi presenti due fuoriclasse della Repubblica Ceka, ovvero l’hockeysta Dominik Hasek e la fondista Katerina Neumannova, i quali abbandonato l’agonismo di alto livello si cimentano spesso nelle gare di mountain bike, apprezzando in particolar modo il territorio trentino.

La squadra di tracciatori, grazie alla collaborazione con 4Land Cartography di Rovereto, caricherà sul navigatore gps dei vari atleti il percorso di gara della prima tappa, che, rispetto al progetto iniziale, ha subito modifiche a causa della neve e del maltempo, costringendo lo staff diretto da Luigi Girardi ad individuare dei sentieri alternativi.

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