Primo Piano NordEst Belluno

A Mel gli anni delle guerre e delle ricostruzioni tra il 1914 e il 1964 nelle opere da De Chirico a Rosai

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La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2016

Cattura

Mel (Belluno)  – Sulla sponda sinistra del Piave, indicativamente a metà strada tra Belluno e Feltre, abbarbicato su un colle che domina il fiume sorge Mel, borgo un tempo fortificato e protetto da un gran castello che oggi possiede ancora uno dei più interessanti centri storici del bellunese, tanto da ottenere per due volte di seguito la “Bandiera arancione” del Touring Club.

Molto vivace sotto gli aspetti artistici e culturali, una vista a Mel (www.comune.mel.bl.it) consente di ammirare testimonianze architettoniche del ‘500/’700 dei suoi palazzi nobiliari, dipinti del XV secolo nella Chiesa dell’Addolorata, un museo archeologico con corredi tombali provenienti da una necropoli paleoveneta risalente all’epoca del ferro e, in estate, la Rassegna internazionale di Canto Corale con l’esibizione di gruppi provenienti da ogni parte del mondo.

Da segnalare, fino al 6 gennaio 2016, nel Palazzo delle Contesse la mostra “Gli anni delle guerre e delle ricostruzioni. 1914-1964” (http://artdolomites.it), un progetto che rivisita l’arte italiana nei cinquant’anni compresi tra il primo conflitto mondiale e le grandi svolte artistiche e culturali dei primi anni Sessanta. Esposte una sessantina di opere, tra gli altri, di De Chirico, Balla, Burri, Soffici, Rosai, Carrà, Guidi, Morandi, Bacci, Manzoni, Munari, De Pisis, Capogrossi.

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