NordEst

Omicidio di Treviso, Arrestato in Slovenia il marocchino ricercato

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La fuga del marocchino ricercato si è conclusa in Slovenia. Lo ha tradito il telefonino, che ha registrato la sua posizione e ha permesso agli investigatori di risalire al luogo esatto in cui si trovava. La zona di Trieste prima, poi Lubiana, da dove cercava probabilmente di fuggire all'estero.

E' il principale sospettato – Polizia e Carabinieri lo avevano cercato in tutta Italia., dopo essere scappato con l'auto della vittima. Qualcuno lo avrebbe visto salire le scale di casa, martedì sera. verso le 18.30. 

Il Questore di Treviso, ha precisato mercoledì, che il giovane è regolare e quindi non clandestino, come finora riferito e senza precedenti penali. Fahd Boichou, ha il permesso di soggiorno in quanto padre della piccola Arianna.

Le vittime – Il piccolo centro del Trevigiano non riesce a darsi una risposta dopo la tragedia avvenuta a Castagnole. Il corpo della giovane donna di 36 anni, Elisabetta Leder, infermiera alla casa di riposo Menegazzi di Treviso, è stato trovato nella camera da letto martedì sera, mentre quello della figlioletta sul fasciatoio della sua cameretta. Entrambe con profonde ferite da arma da taglio alla gola. Sotto il cadavere della donna gli investigatori hanno ritrovato due coltelli da cucina, che potrebbero confermare il tentativo di difesa della donna.

La giovane madre, lavorava come infermiera alla casa di risposo Menegazzi di Treviso. Si chiamava Elisabetta Leder, la figlioletta di 18 mesi, Arianna. La tragedia è avvenuta all'interno di un condominio, denominato "Alfa", in via Cal Morganella, a Castagnole di Paese, in una zona residenziale.

La ricostruzione del delitto –  L'infermiera, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, era attesa per cena dalla madre. Non vedendola arrivare, è stata proprio lei ad insospettirsi. Ha mandato così il figlio a cercare Elisabetta nella sua abitazione. Il giovane, giunto davanti alla palazzina, ha notato le luci dell'appartamento e la televisione accese e ha pensato che la sorella fosse uscita. Dopo una breve attesa, ha chiamato la polizia.

Gli agenti sono entrati nell'appartamento dopo aver sfondato la porta d'ingresso, si sono trovati di fronte la terribile scena con le due vittime, uccise con diverse coltellate alla gola. Da un primo esame medico, sulle mani della donna sono state riscontrate ferite, che fanno ritenere abbia cercato di difendersi.

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