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Trento, Acli: rinnovamento e patto generazionale contro la crisi

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Il Presidente Fausto Gardumi agli aclisti: “Non chiediamoci cosa può fare il Trentino per noi, ma chiediamoci cosa possono fare le Acli per il Trentino”

acli

Cles (Trento) – Le Acli Trentine intendono operare una svolta rilanciando l’azione sociale tramite i loro servizi ed i loro Circoli, lanciando un patto generazione e un patto contro la crisi, aprendo una nuova interlocuzione con la società civile ed il volontariato. Fausto Gardumi, neo presidente del movimento in seguito alle dimissioni di Arrigo Dalfovo, ha scelto la “location” di Autunno Insieme per lanciare il programma relativo al suo mandato.

Parlando a Cles, presso la sala polivalente del Centro sportivo davanti ad oltre trecento militanti, Gardumi ha evidenziato innanzitutto la necessità di una svolta organizzativa che deve partire dal rinnovamento della classe dirigente del movimento. La domanda che dobbiamo porci – è proseguito Gardumi – è come essere utili al prossimo in una congiuntura economica e sociale segnata da una crisi che non ha precedenti. Il futuro delle Acli sarà nel territorio e nella comunità, ha aggiunto il neo presidente facendo un chiaro riferimento alla necessità di lavorare a nuove alleanze per valorizzare le filiere locali, l’agricoltura di qualità, il patrimonio storico ed artistico, le risorse paesaggistiche e naturali, l’artigianato e l’innovazione.

Gardumi ha quindi richiamato il programma delle Acli che prevede in primo luogo un patto contro la crisi che coinvolga la politica e la società civile. Un accordo di programma per impostare una campagna straordinaria per il risparmio partecipato dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni. Un patto che preveda finalmente un campagna di promozione dell’economia domestica ed il consumo responsabile oltre ad un patto di mutuo aiuto fra generazioni diverse che veda i pensionati ed i giovani alleati per un futuro migliore e lo sviluppo di nuova occupazione.

Le Acli si impegneranno, ad iniziare da una nuova alleanza con le parrocchie ed organismi di volontariato come la Caritas, per una battaglia comune contro le povertà e l’emarginazione. Altro campo di battaglia sarà quello della lotta ai privilegi e alle pensioni d’oro.

Gardumi ha infine spronato le Acli per un nuovo impegno sul versante del lavoro e dell’economia ripartendo dal territorio e guardando a tutto quanto si muove nel settore dell’innovazione attraverso lo sviluppo della green economy e una nuova intesa fra economia ed ecologia, sistema dei servizi (patronato e Caf) e della formazione (ad iniziare dall’Enaip), istituzioni locali e associazionismo di categoria. La festa autunnale è proseguita con la Santa Messa officiata dall’accompagnatore spirituale del movimento don Rodolfo Pizzolli, oltre al pranzo sociale, balli e castagnata serale.

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