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Zaia: “Chiudere subito mare nostrum”

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Non servono le polemiche fra Difesa e Interno per capire ciò che agli italiani che l’operazione Mare Nostrum è un completo fallimento

Immigrati, oltre 800 sbarcati in Sicilia nelle ultime 24 ore

Venezia – “Non servono le polemiche fra Difesa e Interno per capire ciò che agli italiani era già chiaro: cioè che l’operazione Mare Nostrum è un fallimento e che la successiva operazione Triton altro non ne è che l’esatta fotocopia. Nel frattempo gli scafisti continuano a riempire i mercantili con migliaia di disperati e a spedirceli in Italia, mentre l’Europa continua a fregarsene”.

Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta così le notizie di stampa sulle polemiche tra ministeri relativamente alla gestione delle operazioni di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.

“E’ sufficiente chiedere a uno dei Prefetti veneti che comincia ribellarsi ai diktat di Roma, imposti dall’ipocrisia buonista, per comprendere che siamo ormai arrivati al limite – continua Zaia –. I sindaci non sanno più dove mettere migliaia di profughi, centinaia di uomini e donne senza identità percorrono i nostri territori, i quali, lungi dal mostrarsi egoisti o xenofobi come vorrebbe una certa vulgata, accolgono da anni 200 mila immigrati regolari e perfettamente integrati, il 5% della popolazione del Veneto”.

“La si smetta dunque con questo buonismo d’accatto – conclude Zaia –, si chiudano le operazione Mare Nostrum/Triton, il personale venga reimpiegato per riportare sicurezza nelle nostre città e nei nostri paesi, i milioni di euro di costo vengano più proficuamente utilizzati per aiutare questa povera gente disperata a casa sua attraverso accordi di cooperazione internazionale: con 40 euro al giorno si possono soddisfare le esigenze di centinaia di migliaia di bisognosi”.

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