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Viadotto Pontet, dopo i disagi nel weekend Asat, Unat e Consorzio Impianti preoccupati chiedono soluzioni urgenti

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In particolare sollecitano gli organi competenti di attivarsi per la riorganizzazione della viabilità sul tratto viario tra Bellunese e Primiero, per prevenire gravi situazioni di disagio prima della stagione invernale e del ponte di Ognissanti ormai alle porte

Primiero (Trento) – Il primo segnale positivo è sicuramente il comunicato congiunto dei principali operatori del turismo locale, come non se ne vedevano da tempo, su un problema molto sentito in valle. Perchè Primiero, quando sa fare squadra, dimostra che può risolvere anche i problemi più urgenti.

I presidenti di ASAT, Nicola Cemin, di UNAT, Maurizio Rimondi e del Consorzio impianti a fune San Martino di Castrozza e Passo Rolle, Filippo Ongaro, sollecitano in queste ore Enti ed Amministrazioni coinvolti a trovare una soluzione al problema della viabilità nei weekend, sul viadotto di Pontet, dove sono in corso opere per la sostituzione di una trave portante.

Preocupa la situazione nei weekend

“L’arteria dello Schener – scrivono le associazioni di categoria in una nota – è la via di comunicazione principale della Valle del Primiero. Essenziale per l’intera vallata. Fragile nella sua conformazione e capace di creare fortissimi disagi ad ogni minima alterazione della sua normalità.

Siamo consapevoli che gli interventi in atto sul viadotto di Pontet sono indispensabili per la sicurezza di ciascun utente che, per qualsiasi motivo, si muove da e verso il Primiero.

Nello stesso tempo ci assale la preoccupazione per le conseguenze connesse alla viabilità modificata derivante dal cantiere. Sono trascorsi solo due fine settimana dall’inizio lavori. Benché vissuti in condizioni di flussi non eccezionali (praticamente di fuori stagione) si sono registrate lunghe code e messo a dura prova la pazienza dei fruitori dell’intero territorio.

Da Siror a Fonzaso in un’ora e mezza

Ci viene riportato che dall’abitato di Siror a Fonzaso, domenica 10 ottobre 2021 ci sono volute un’ora e trenta, quando nella normalità sono 20 minuti. Tra gli operatori dell’accoglienza, e gli impiantisti si percepisce il timore che in previsione della stagione invernale, non si trovino soluzioni. La viabilità può solo che peggiorare se verrà confermata anche la chiusura del Passo Broccon, e si considera l’incognita della chiusura del Passo Rolle.

Non possiamo permetterci – continuano gli operatori – di assistere nuovamente a ciò che è accaduto nei week-end passati. Questo va a pesare anche sulla scelta della destinazione. Un danno non sopportabile per la nostra economia turistica, rasserenata da una piacevole stagione estiva ma non sufficiente per riprendersi dalla totale e drammatica chiusura dell’inverno 20-21.

L’appello accorato delle associazioni ASAT e UNAT di Primiero San Martino e Vanoi, e del Consorzio Impianti a Fune San Martino Passo Rolle è rivolto gli organi competenti affinché, nel rispetto dell’esecuzione dei lavori, si affronti subito il problema e si trovi la migliore soluzione per rendere nei prossimi mesi la viabilità più fluida. Non si tratta dei primi lavori effettuati lungo questa arteria – conclude la nota – sappiamo che è possibile gestire meglio i flussi, mediante semafori intelligenti o altro. Chiediamo che venga attuata, nell’interesse generale, una gestione efficace e rassicurante”.

La nota integrale degli operatori del turismo

 

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One Reply to “Viadotto Pontet, dopo i disagi nel weekend Asat, Unat e Consorzio Impianti preoccupati chiedono soluzioni urgenti

  1. Togliere immediatamente i fondi di confine e altre prebende trentine al Veneto. Vedrete che poi anche la Regione Veneto si interesserà a questo disagio. Stranamente si interessa al Trentino solo quando c’è da piagnucolare e prendere soldi a sbafo. Mai quando c’è da guardare le esigenze altrui.
    Per ora a loro non interessa assolutamente nulla. E’ un problema causato da loro ma esclusivamente trentino con ricadute su cittadini ed economia trentina

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