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Venezia. Tangentopoli appalti, Procura: “Sistema radicato” (VIDEO)

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L’operazione delle Fiamme gialle – ‘E’ la prima volta dai tempi di ‘tangentopoli’ che si torna a colpire un sistema radicato, perdurante ed organizzato’. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Mastelloni, commentando l’operazione della Guardia di finanza che ha portato all’arresto di due funzionari della Provincia di Venezia e di cinque imprenditori (di cui tre ai domiciliari) per un sistema di mazzette in cambio di appalti di edilizia pubblica.

Le tangenti sarebbero state versate per appalti di un importo complessivo di cinque milioni di euro, il 90% degli intereventi di edilizia fatti dalla Provincia di Venezia tra il 2006 e il 2008. Indagini sono in corso anche sul 2009. Secondo l’accusa, i funzionari infedeli, offrendo la certezza dell’appalto alle imprese colluse, ricevevano dagli imprenditori il 3% delle somme piu’ una serie di dazioni e benefit: tra queste, le ristrutturazioni di due case a Trieste (una da 350mila euro) e una a Budoia (Pordenone), dove sono stati portati dei bassorilievi storici asportati da una scuola pubblica.

L’indagine potrebbe far luce su un valore complessivo di 20 milioni di euro di appalti truccati. Tra le ‘donazioni’ che i funzionari avrebbero ricevuto per garantire i lavori, auto di lusso, mobili, cene, e anche incontri con escort. Oltre agli arrestati risultano indagate anche 32 persone tra cui altri due funzionari della Provincia. Al momento nessun politico risulta coinvolto.

Le persone coinvolte  – Nell’operazione, denominata "Aria Nuova", oltre 100 finanzieri del comando provinciale di Venezia delle Fiamme gialle hanno eseguito 35 perquisizioni. I due funzionari della Provincia di Venezia arrestati sono l’ingegner Claudio Carlon (dirigente del Settore edilizia) e il geometra Domenico Ragno (alle dirette dipendenze di Carlon, capo della zona nord e responsabile delle istruttorie dell’ente locale). I due devono rispondere delle ipotesi di peculato, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falso ideologico. Gli altri cinque ordini di custodia cautelare hanno interessato altrettanti imprenditori veneziani, per le stesse ipotesi di reato: Rino Spolador della RG Impianti srl di Salzano, Remo Pavan della Tecnoconsult srl di Santa Maria di Sala, Dario Guerrieri, Giuseppe Barison e Silvano Benetazzo della Benetazzo Group srl di Campolongo Maggiore.

?Nel Video della Guardia d Finanza di Venezia,
la consegna di una mazzetta di denaro

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