NordEst

Venezia, rimossi a Rialto i lucchetti dell’amore

Share Button
 "Aiutateci a salvare Venezia, non a distruggerla, perché la città è patrimonio di tutti. Liberiamo innanzitutto i suoi ponti dai lucchetti che sono simboli di costrizione e non promesse di fedeltà, perché l’amore inneggia alla libertà, non ai vincoli."
 
E’ l’appello dell’assessore alla Qualità urbana di Venezia, Carla Rey che, sul ponte di Rialto, ha voluto assistere oggi assieme al commissario della Polizia Municipale, Luciano Basana, allo smantellamento di numerosi "lucchetti dell’amore" arrugginiti sul ponte più famoso della città.
 
"E’ già difficile mantenere lo straordinario patrimonio artistico di Venezia, – sostiene Rey – per cui ogni mancanza di rispetto non fa che aggravare la situazione. ‘Lucchettare’ i monumenti non è certo un messaggio positivo". Un atto d’attenzione verso la città, suggerisce l’assessore alle giovani vittime di Cupido, "é quello espresso da alcuni imprenditori che hanno adottato un monumento, sponsorizzando gli interventi di restauro di importanti opere d’arte".
 
"Invito i giovani a fare altrettanto – sottolinea l’assessore lagunare – suggellando il proprio amore innanzitutto con il rispetto per la città lagunare. Ritengo un diritto di tutti condividere i beni culturali e architettonici, ma al tempo stesso preservarli è un obbligo a cui tutti siamo chiamati. Non possiamo accettare che i monumenti di una città fragile e delicata come Venezia vengano rovinati dalla ruggine che i ‘lucchetti dell’amoré rilasciano sul marmo"
Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *