Una valanga ha colpito una spedizione italiana ad un’altitudine di circa 5,300 m nella Ishkoman Valley, nel distretto di Ghizar, lunedì mattina presto
NordEst – Quattro italiani e tre pakistani sono rimasti coinvolti ma al momento non si sa quante vittime ci siano. A renderlo noto è Everest Today sul suo account Twitter, citando Anna Piunova, capo redattore del sito russo mountain.ru.
Nessun italiano risulta tra le vittime della valanga caduta stamane in Pakistan: secondo quanto riferito da fonti dei soccorritori, l’unica vittima è uno dei tre alpinisti pachistani membro della spedizione, Imtiaz, nella valle di Shimshal.
L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino, a quota 5.300 metri nella valle di Ishkoman, nel distretto di Ghizer. L’esercito pachistano sta organizzando una missione di soccorso che però non partirà prima di domani a causa delle condizioni meteo e della lontananza della base dal luogo dell’incidente. Sono stati comunque avvistati e sono vivi.
La spedizione
E’ guidata da Tarcisio Bellò (che ha riportato alcune fratture) e composta da Luca Morellato – entrambi di Quinto Vicentino -, David Bergamin – di Castelfranco (Treviso) – e Tino Toldo (Vicentino). I pachistani sono Nadeem, Shakeel e Imtiaz (quest’ultimo risulta disperso).
I quattro, assieme alle guide, dovevano raggiungere la cima, inviolata, di una montagna di 5.800 metri, nell’area Hindu Kush, che doveva essere ribattezza Lions Melvin Jones peak, in onore del fondatore del Lions Club
L’esercito pakistano sta organizzando una missione di soccorso con gli elicotteri che purtroppo non inizierà prima di domani a causa del maltempo, si legge in un post.