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Ulss 1 Dolomiti, Dal Ben nominato Commissario: primi incontri locali

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Come anticipato nei giorni scorsi, è arrivato il via libera ufficiale

Il governatore veneto Zaia affida la guida dell’Ulss 1 Dolomiti a Dal Ben. Sarà dg a Belluno ma anche a Padova

 

NordEst – Il dottor Giuseppe Dal Ben è stato nominato Commissario dell’Ulss 1 Dolomiti. L’incarico è conferito “e fino all’attribuzione dell’incarico di direttore generale della medesima Ulss, salvo diverse determinazioni del Presidente della Giunta Regionale”. Dal Ben mantiene l’incarico di direttore generale dell’Azienda Ospedale Università di Padova e come Commissario a Belluno non percepirà emolumenti.

Il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità, nel rinnovare il cordoglio per la prematura scomparsa della direttrice generale Maria Grazia Carraro, hanno rivolto a Dal Ben gli auguri di buon lavoro, nella certezza che la sua esperienza sarà preziosa per la miglior gestione dei servizi sanitari agli assistiti bellunesi.

Le preoccupazioni del Bellunese

«Auguri di buon lavoro al dottor Dal Ben. La sua esperienza sia al servizio della montagna bellunese e delle comunità locali, soprattutto per risolvere quei problemi della sanità che nelle terre alte rischiano di essere più pressanti e dalle conseguenze più pericolose, rispetto alla pianura», lo scrive in una nota il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, per la nomina a direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti di Giuseppe Dal Ben, che dirige anche l’ospedale universitario di Padova. Nomina che dovrebbe essere ufficializzata con un decreto a inizio settimana.

«Mi auguro che la grande esperienza maturata negli anni possa essere messa a beneficio della nostra sanità e voglio pensare che il doppio incarico – a Belluno e a Padova – possa servire a far capire le nostre esigenze e metterle sullo stesso livello di quelle di una realtà di pianura e di area metropolitana, e non diventi invece un alibi per dimenticare e di fatto ridurre al minimo l’impegno per la montagna, che ha numeri più piccoli è vero, ma distanze da colmare ben più consistenti. La permanenza dei servizi, su tutti i presidi sanitari, è la base imprescindibile su cui costruire la lotta allo spopolamento. Ma sono certo che il dottor Dal Ben e il suo staff sapranno lavorare in questo senso».

Doppio incarico tra Padova e Bellunese

L’attuale numero uno dell’azienda ospedaliera di Padova manterrà il doppio incarico. Così ha deciso il presidente della Regione Luca Zaia che a un mese dalla scomparsa della direttrice generale Maria Grazia Carraro ha affidato la gestione dell’Ulss 1 al medico, trevigiano di Oderzo, con una lunga esperienza manageriale all’interno della sanità veneta.

Zaia non ha ancora firmato il decreto di nomina, ma si tratta di una formalità. Giuseppe Dal Ben, 66 anni, con un profilo di primo piano, è stato in passato commissario di aziende sanitarie che necessitavano di un rapido intervento. All’Ulss 1 Dal Ben dovrà avviare il lavoro di organizzazione dei servizi sanitari in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026.

Non ci saranno solo i giochi olimpici sul tavolo del neo direttore generale che troverà un’azienda sanitaria operativa grazie all’impegno profuso senza sosta da Maria Grazia Carraro; in soli due anni sono stati avviati cantieri di riammodernamento degli ospedali del territorio, conclusi i lavori di realizzazione della base Hems a Pieve di Cadore per l’elisoccorso del Suem 118. Senza contare gli investimenti tecnologici per la diagnostica e l’avvio della telemedicina

 Dal Ben si presenta a Padova


In breve

 

Procedono a pieno ritmo i lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Lamon, nel pieno rispetto del cronoprogramma. Questa mattina, il Direttore ff Rosanna Zatta insieme all’amministrazione comunale di Lamon rappresentata dal Sindaco Loris Maccagnan e dal Vicesindaco Gian Pietro Da Rugna, ha effettuato un sopralluogo al cantiere accompagnato dalla Direzione lavori, dai Servizi Tecnici e dall’impresa che sta eseguendo i lavori. É emersa molto soddisfazione per l’avanzamento dei lavori e la qualità delle opere fin qui realizzate  Il trasferimento temporaneo delle degenze all’ospedale di Feltre a fine ottobre, infatti, ha consentito di recuperare i tempi e ha reso possibile il rispetto della previsione della conclusione dei lavori in programma a settembre 2023. Tutti i materiali sono già in cantiere e le maestranze sono pienamente operative. Tra le opere già quasi concluse, si è potuto apprezzare in particolare il quarto piano che ospiterà l’Unità Riabilitativa Territoriale, dove si è già potuto vedere la qualità delle finiture e la cura del comfort alberghiero della struttura, con spazi ampi e luminosi oltre che funzionali. Importanti anche gli interventi già conclusi relativi alla sicurezza dell’edificio e all’ampliamento dei posti letto, con la realizzazione di nuove stanze di degenza. L’Ospedale di Lamon, infatti, è oggetto di un importante intervento di restauro e ampliamento, finanziato con 5 milioni di euro di cui 4 di Fondi di Comuni di Confine. Inoltre, l’ospedale di Lamon ha visto un ulteriore finanziamento di 1,9 milioni di euro, sempre con Fondi Comune di Confine, per la realizzazione dei parcheggi, della nuova viabilità e di un’area riabilitativa esterna. La struttura, diretta da Massimo Ballotta, impegnato in un’importante evento di volontariato fuori azienda, tornerà quindi ad essere presto pienamente funzionate come Centro riabilitativo di riferimento dove i pazienti, oltre alle competenze delle équipe medica e sanitaria, potranno trovare un ambiente che facilita il recupero funzionale.


 

Inaugurati i nuovi locali dopo i lavori di ammodernamento eseguiti al distretto di Fonzaso.  Presenti il sindaco di Fonzaso, Christian Pasa e il
sindaco di Arsiè, Luca Strappazzon con i medici operanti nel distretto e i rappresentanti di Ulss1 Dolomiti. La ristrutturazione, un investimento di 200mila euro (80mila del Comune di Fonzaso, 70mila di Arsiè e 50mila dell’Ulss1) che ha reso più accogliente e funzionale la struttura ed in particolare il secondo piano, è il frutto di uno sforzo congiunto tra Ulss e Comuni e rappresenta una buona prassi per la realizzazione di servizi di prossimità, tanto utili alla sanità di montagna ed in particolare alla popolazione anziana. I sindaci di Fonzaso e Arsiè hanno infatti sottolineato come l’intervento miri ad agevolare i cittadini.

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