NordEst

Trieste, pulizia Val Rosandra: protestano gli ambientalisti

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Secondo gli organizzatori i manifestanti erano trecento circa. Al centro degli slogan e delle proteste la Protezione civile regionale che – secondo le organizzazioni ambientali – avrebbe tagliato alberi di pregio e lasciato sul posto piante infestanti.
Secondo alcuni, poi, la pulizia dell’alevo non doveva essere fatta in primavera quando sul posto nidificano diverse specie di uccelli. Sono state raccolte firme per una petizione al fine di accertare eventuali responsabilita’.
 
Completamente favorevole all’intervento della Protezione civile si e’ invece detta il sindaco di San Dorligo. 
La Protezione Civile della Regione precisa, in un comunicato stampa: "Il regime del torrente Rosandra è caratterizzato da episodi di piena decennale che nel corso superiore del torrente mettono a rischio le abitazioni rivierasche e la viabilità comunale, mentre nel corso inferiore determinano dannose esondazioni nella zona industriale del comune di San Dorligo della Valle – Dolina.

L’abbondanza di vegetazione arborea ed arbustiva infestante l’alveo del torrente Rosandra è dovuta alla pluridecennale mancanza di manutenzione dell’alveo stesso: a tutto ciò è emersa l’esigenza di salvaguardare l’incolumità delle popolazioni rivierasche e l’integrità delle relative infrastrutture pubbliche e private. 

Durante le due giornate di intervento le operazioni sono state svolte seguendo scrupolosamente quanto concordato nella riunione del 21 marzo, sotto l’attenta sorveglianza anche del comune, nella persona del vicesindaco e senza alcuna contrarietà manifesta da parte della popolazione residente. Sono state tagliate a raso esclusivamente le piante ricadenti in alveo, cioè nell’area di scorrimento del corso d’acqua, e prive di nidi". Così in una nota della regione Friuli Venezia Giulia.
 

"Dal punto di vista forestale il taglio della vegetazione in alveo è stato effettuato correttamente. Non è stata in alcun modo intaccata la vegetazione ripariale, ossia quella che occupa le rive del torrente, nè tanto meno la vegetazione presente sulle fasce di rispetto immediatamente adiacenti ai corpi idrici ed esterne all’alveo e non sono state apportate alterazioni permanenti alla morfologia del corso d’acqua". 
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