La prima edizione dell’evento, che sostiene la candidatura di Venezia con il Nordest a Capitale Europea della Cultura 2019, e’ in programma dal 28 al 30 settembre ed e’ dedicata alle nuove frontiere dell’alimentazione. Il tema, dal titolo ‘Save the Food’ viene sviluppato anche grazie a un gemellaggio con Expo 2015.
Tre giorni conferenze, incontri e spettacoli, dedicati all’Universita’, con la Notte dei ricercatori, all’ Area Science Park e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa). Sono oltre 100 gli eventi in programma e piu’ di 200 i relatori. Del cibo, al centro della rassegna, si parla in termini di sostenibilita’, autenticita’, varieta’ esperienzialita’, e si affronteranno i temi degli Ogm e dell’innovazione nell’industria agro-alimentare accanto a percezione del cibo, neuroscienze, impatto sulla salute e disturbi alimentari. Tra gli altri temi sul tappeto: politiche per la ricerca, open access e scienza 2.0, psichiatria e salute mentale, trasferimento tecnologico, cambiamenti climatici, donne e ricerca, editoria scientifica.
‘E’ un grande appuntamento – ha annunciato il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini – per ridurre la distanza tra la nostra importante comunita’ scientifica e la citta’ e per arrivare a una maggiore identificazione di Trieste come citta’ della scienza’. Per il rettore dell’Universita’ di Trieste, Francesco Peroni, e’ importare seguire una ‘logica di rete, essenziale per la caratterizzazione di Trieste come capitale della scienza e della formazione’, cosi’ come e’ importante promuovere la divulgazione. Filiberto Zovico, editore di Nordesteuropa, consideraTrieste Next e’ ‘l’inizio di un percorso che vuole portare Trieste a essere un punto di riferimento nei prossimi anni, da qui al 2019’.
Tre giorni conferenze, incontri e spettacoli, dedicati all’Universita’, con la Notte dei ricercatori, all’ Area Science Park e alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa). Sono oltre 100 gli eventi in programma e piu’ di 200 i relatori. Del cibo, al centro della rassegna, si parla in termini di sostenibilita’, autenticita’, varieta’ esperienzialita’, e si affronteranno i temi degli Ogm e dell’innovazione nell’industria agro-alimentare accanto a percezione del cibo, neuroscienze, impatto sulla salute e disturbi alimentari. Tra gli altri temi sul tappeto: politiche per la ricerca, open access e scienza 2.0, psichiatria e salute mentale, trasferimento tecnologico, cambiamenti climatici, donne e ricerca, editoria scientifica.
‘E’ un grande appuntamento – ha annunciato il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini – per ridurre la distanza tra la nostra importante comunita’ scientifica e la citta’ e per arrivare a una maggiore identificazione di Trieste come citta’ della scienza’. Per il rettore dell’Universita’ di Trieste, Francesco Peroni, e’ importare seguire una ‘logica di rete, essenziale per la caratterizzazione di Trieste come capitale della scienza e della formazione’, cosi’ come e’ importante promuovere la divulgazione. Filiberto Zovico, editore di Nordesteuropa, consideraTrieste Next e’ ‘l’inizio di un percorso che vuole portare Trieste a essere un punto di riferimento nei prossimi anni, da qui al 2019’.
