NordEst

Trento, Universitaria ricoverata per meningite

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TRENTO – Dopo i numerosi casi segnalati di Tbc, una studentessa dell’universita’ di Trento è in cura per meningite presso l’ospedale cittadino Santa Chiara.

Situazione sotto controllo –
Secondo quanto riferisce l’azienda sanitaria la giovane e’ sotto controllo dal fine settimana e non risultano altri casi. Come da procedura, e’ stato riferito che i sanitari hanno effettuato la profilassi del caso alle persone che sono state vicine alla ragazza, circa 15 e che non c’e’ preoccupazione di contagio di altri studenti o persone in generale.


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Che cos’è la meningite – La meningite è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo, principalmente pia madre ed aracnoide, e del liquido cerebro-spinale (liquor). La causa può essere infettiva (batteri, virus, miceti, parassiti) o anche un agente chimico o fisico. È possibile anche che una risposta flogistica meningea venga in risposta ad una invasione da parte di neoplasie o nel corso di malattie autoimmuni.

Si riconosce la meningite acuta e la meningite cronica: è definita acuta se il quadro clinico si completa nell’arco di ore o giorni, mentre è cronica quella con sintomatologia che si protrae per settimane o mesi. La mortalità varia chiaramente in rapporto all’agente infettante e in generale la forma virale è più benigna, mentre quella batterica ha mortalità significativamente maggiore.

Oltre a mettere a rischio la vita, la meningite può causare gravi sequele neurologiche: la forma da Haemophilus influenzae tipo B ha mortalità molto bassa ma causa deficit intellettivi in oltre il 30% dei bambini colpiti, mentre la meningite pneumococcica, gravata da alto tasso di letalità, solo raramente lascia esiti nei sopravvissuti.

Che cos’è la Tbc – La tubercolosi attacca comunemente i polmoni (la tubercolosi polmonare, ma può anche interessare il sistema nervoso centrale, il sistema linfatico, l’apparato circolatorio, l’apparato genito-urinario, le ossa, le articolazioni e persino la pelle). Altri micobatteri come il Mycobacterium bovis, Mycobacterium africanum, Mycobacterium canetti e il Mycobacterium microti possono causare la tubercolosi, ma queste specie di solito non infettano soggetti adulti sani.[1]

Un terzo della popolazione mondiale attuale è infettata dalla TBC, e nuove infezioni avvengono alla velocità di una per secondo.[2] Non tutte le persone infette sviluppano la malattia completa; infezioni asintomatiche latenti sono molto comuni. Nonostante questo, circa una su dieci diventerà malattia attiva, che, se non trattata, uccide più della metà delle sue vittime.

Nel 2004 le statistiche di mortalità e morbosità mostravano 14,6 milioni di casi attivi, 8,9 milioni di casi nuovi e 1,6 milioni di morti, concentrati soprattutto nei paesi in via di sviluppo.[2] Inoltre, un sempre crescente numero di persone nei paesi sviluppati contraggono la tubercolosi poiché il loro sistema immunitario è compromesso da sostanze immunosoppressori, abuso di droga o HIV/AIDS. L’aumento delle infezioni di HIV e la mancanza di programmi di controllo della TBC hanno permesso la ricomparsa della tubercolosi.

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