NordEst

Trento, Piacenza e Verbania prime per edilizia scolastica

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La messa a norma delle scuole resta il tallone d’Achille numero uno: quasi la meta’ degli edifici scolastici non possiede le certificazioni di agibilita’, piu’ del 65% non ha il certificato di prevenzione incendi e il 36% degli edifici ha bisogno d’interventi di manutenzione urgenti.
 
Senza contare che il 32,42% delle strutture si trova in aree a rischio sismico e un 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico’. Lo comunica Legambiente in una nota.
 ‘Gli unici passi avanti fatti dalle scuole – informa Legambiente – riguardano la sostenibilita’ e il monitoraggio dell’amianto.
Dati che confermano lo stallo in cui si trova la qualita’ del patrimonio dell’edilizia scolastica italiana, che fatica a migliorare anche a causa del freno agli investimenti generato dal patto di stabilita’.
 
In generale – aggiunge la nota – dalla fotografia di Ecosistema Scuola 2012 anche quest’anno si riconfermano in testa alla graduatoria nazionale le citta’ capoluogo del centro nord. Svetta al primo posto in classifica Trento, seguito da Piacenza (2*), con una risalita di ben sette posizioni rispetto allo scorso anno, Verbania (3*), Prato (4*), Parma (5*), Reggio Emilia (6*), Pordenone (7*), Asti (8*), Terni (10*) che si confermano anche quest’anno nella top ten della graduatoria, quindi la nuova entrata Forli’ (9*). Sul fronte delle regioni a guidare la classifica sono l’Emilia Romagna e il Piemonte, rispettivamente con 4 e 2 citta’ tra le prime dieci, che con il Trentino Alto Adige e la Toscana si distinguono sulla qualita’ dei servizi e dell’edilizia scolastica.
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