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Trento, Consiglio delle Autonomie: fondo investimenti Comuni, prodotti agricoli e referendum tra i temi trattati

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Si è discusso però anche dell’imposta di soggiorno

turismo

VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI

Punto rinviato

Alla luce di una serie di osservazioni e di un recente confronto con gli Uffici provinciali competenti, il Consiglio delle autonomie locali, ha rinviato ad una prossima seduta la proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Definizione dei criteri e delle modalità per l’istituzione e l’autorizzazione, da parte dei Comuni, di mercati riservati alla vendita diretta di prodotti agricoli, ai sensi dell’art. 17 della L.P. 17/2010.

FONDO PER GLI INVESTIMENTI PROGRAMMATI DAI COMUNI

Punto discusso e rinviato

Il Cal ha deciso di prendere tempo per approfondire la questione in merito alla proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Fondo per gli investimenti programmati dai Comuni (budget comunale) – proposta di riparto delle risorse di cui al paragrafo 2 del Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2016”. Il punto è stato illustrato dal Presidente Paride Gianmoena. Sono risorse finanziare destinate, per l’anno 2016, alla realizzazione degli interventi di mantenimento del patrimonio comunale. Il fondo può contare su una base di risorse per 28milioni e 20mila euro che derivano dalla selezione degli investimenti già ammessi a finanziamento riguardo a opere non ritenute più sostenibili. Si tratta di una cifra di 93,4 milioni di euro destinato per il 30 per cento al budget e per il 70 al Fondo strategico territoriale. Il riparto è basato sulla stima di uno stock di capitale per ciascun Comune effettuata con flussi di spesa comunale in conto capitale negli ultimi 32 anni ed altre variabili.
Appuntamento a mercoledì prossimo.

CONSULTA PER LO STATUTO SPECIALE PER IL TRENTINO – ALTO ADIGE/SÜDTIROL

In relazione all’art. 31 del Regolamento interno del Consiglio delle autonomie locali – istituzione della Commissione speciale di supporto alla Consulta per lo Statuto speciale per il Trentino – Alto Adige/Sudtirol il Cal ha nominato il Presidente Paride Gianmoena, il Sindaco di Riva Adalberto Mosaner e la Sindaca di Croviana Laura Ricci. Nella commissione sono stati votati anche il Sindaco di Aldeno Nicola Fioretti, il Sindaco di San Michele Clelia Sandri, il Sindaco di Palù Stefano Moltrer, il Sindaco di Ivano Fracena Giacomo Pasquzzo e il Sindaco di Cavedago Silvano Daldoss. La durata è stata individuata in 12 mesi. Per la partecipazione di soggetti esterni è stato deciso di coinvolgere un giurista, che verrà individuato in seguito. Come coordinatore è stato nominato il Presidente Paride Gianmoena.

FUSIONE PER AGGREGAZIONE DEL COMUNE DI IVANO FRACENA NEL COMUNE DI CASTEL IVANO

Parere positivo con osservazioni

Parere positivo, con osservazioni sulla disciplina dei contributi e sul bilancio, del Cal all’art. 3, L.R. 1/2011 – schema di disegno di legge della Giunta regionale concernente “Fusione per aggregazione del Comune di Ivano Fracena nel Comune di Castel Ivano”. Il Comune di Castel Ivano è stato costituito a partire dal 1 gennaio 2016 ed è il risultato della fusione dei Comuni di Spera, Strigno e Villa Agnedo. A seguito della delibera comunale con il referendum del 20 marzo scorso è risultata la volontà popolare di aggregazione anche da parte del Comune di Ivano Fracena. La Giunta regionale propone quindi alla Giunta il Disegno di Legge per l’ aggregazione a partire dal 1 luglio 2016. La questione che hanno sollevato i Sindaci riguarda la disciplina dei contributi visto che la Legge attuale non considera i due processi separati. In merito il Presidente Gianmoena con i Sindaci dei Comuni interessati ha incontrato l’Assessore regionale competente Nogler e il Presidente della Commissione Walter Kaswalder chiedendo rassicurazioni in merito.

IMPOSTA PROVINCIALE DI SOGGIORNO

Parere positivo
Il Consiglio delle autonomie locali ha detto si all’art. 16, comma 9, L.P. 8/2002 – proposta di delibera della Giunta provinciale concernente “Modificazione al decreto del Presidente della Provincia 16 aprile 2015, n. 3-17/Leg “Regolamento di esecuzione dell’articolo 16 bis della L.P. 8/2002 (legge provinciale sulla promozione turistica) in materia di imposta provinciale di soggiorno”.
La modifica del regolamento, illustrata dall’Assessore del Cal Mattia Gottardi, prevede di adeguare la misura dell’imposta di soggiorno prevista transitoriamente dalla legge per gli alloggi di uso turistico (seconde case) uniformandola al livello minimo individuato per le altre strutture ricettive per le quali l’imposta ammonta a 0.70 euro. La misura dovrebbe entrare in azione dal prossimo primo maggio. L’Assessore al turismo della Pat Michele Dallapiccola ha precisato che la modifica è stata concertata con le associazioni di categoria. L’imposta è destinata a finanziare la promozione turistica della Provincia. La discussione è emersa interessante, con numerose richieste di chiarimento sull’uso e sul quantum delle risorse (13milioni), ma anche sul ruolo delle Apt. Dopo questa fase transitoria il computo esatto verrà fatto a gennaio del prossimo anno.

VARIANTE PIANO CAVE (VARENA) AREA “BANCOLINE”

Parere positivo

Parere positivo (si è astenuto il Presidente Gianmoena) all’art. 4, commi 5 e 9, L.P. 7/2006 – Piano Cave (Varena) – variante relativa all’area estrattiva denominata “Bancoline”.
La modifica prevede un ampliamento a nord dell’area estrattiva di sabbia per circa 13mila800 metri quadrati e uno stralcio ad est di circa 5mila metri quadrati di area boscata. Tra le prescrizioni la necessità di predisporre una barriera vegetale adeguata a sud per mascherare l’attività della cava dalla viabilità turistica diretta al Passo Lavazè. Le prescrizioni prevedono, inoltre, il rimboschimento della zona ovest prima di proseguire con il piano di coltivazione a nord.

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