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Trentino Trasporti, nuova officina manutenzione treni a Spini di Gardolo: opera da 31.553.807,39 euro

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Con la consegna dei lavori per la realizzazione della nuova officina manutenzione treni a Spini di Gardolo, Trentino Trasporti dà avvio all’iter esecutivo dell’opera, necessaria per risolvere alcune forti criticità dell’attuale sito manutentivo di via Secondo da Trento risalente gli anni ’60 e di cui è prevista la dismissione in occasione della realizzazione del nuovo bypass ferroviario di Trento


 

Trento – Si tratta di un intervento strategico per la mobilità pubblica del trasporto provinciale, che si inserisce nel più ampio contesto di potenziamento dell’offerta del sistema ferroviario della Ferrovia Trento Malè e della Valsugana, con Trentino trasporti fortemente impegnata per lo sviluppo dell’asset ferroviario. Infatti gli spazi limitati, imposti dal contesto cittadino, e la vetustà dell’edificio e degli impianti di manutenzione esistenti non consentono più di affrontare in modo razionale ed efficace il processo industriale di manutenzione dei treni, anche tenuto conto dell’evoluzione tecnologica.

La nuova opera verrà realizzata in località Spini di Gardolo, immediatamente a sud dell’insediamento industriale “ex Whirlpool”. “La nuova officina è un progetto centrale sia nella strategia di sviluppo del sistema di mobilità in Trentino, verso una sempre maggiore efficienza e sostenibilità, sia in particolare del programma di investimenti di Trentino Trasporti” così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, presente assieme all’assessore provinciale alla mobilità Mattia Gottardi.

“Un piano – aggiunge il presidente – che può contare sulle risorse per le Olimpiadi e per il BRT, i bus rapidi e sostenibili nelle valli di Fiemme e Fassa, nonché sul progetto di elettrificazione della Valsugana che potremmo veder partire, come cantiere, nel 2024. L’auspicio è che i lavori per quest’opera possano ora procedere: abbiamo bisogno degli investimenti per consolidare la ripartenza dopo il momento più difficile per la crisi energetica e l’aumento prezzi”.

Anche l’assessore Gottardi parla di “un’opera strategica, che sarà in grado di rispondere alle esigenze di tutta l’infrastruttura ferroviaria gestita sul territorio da Trentino Trasporti”. “Dopo un lungo lavoro di approfondimento – prosegue Gottardi -, che ha tenuto conto delle mutate condizioni e ha permesso di aggiornare il progetto, la nuova officina darà una marcia in più a Trentino Trasporti e al nostro territorio. Ci auguriamo inoltre che i lavori possano procedere in modo positivo, così da poter inaugurare l’opera in linea con i tempi previsti”.

Descrizione dell’opera

La localizzazione del nuovo insediamento consente sia una idonea accessibilità da parte dei veicoli su gomma, favorita anche dalla vicinanza del casello autostradale di Trento Nord e della zona industriale di Trento, sia il collegamento ferroviario alla linea esistente che sarà assicurato dal nuovo raccordo con la stazione di Gardolo.

Il progetto originario prevedeva la manutenzione di soli treni a scartamento metrico della Ferrovia Trento Malè; a seguito delle nuove esigenze del trasporto ferroviario emerse negli ultimi anni con estensione dei servizi provinciali anche alla linea nazionale della Valsugana, il progetto esecutivo dell’opera è stato adeguato a recepire la necessità di manutenere anche treni a scartamento normale. L’impianto di manutenzione a doppio scartamento rappresenta un unicum a livello nazionale, che introduce un’originale flessibilità grazie alla risoluzione di tutte le rilevanti complessità tecnologiche affrontate.

Il collegamento alla nuova officina dei treni a scartamento normale avverrà tramite il tratto esistente a doppio scartamento della Ferrovia Trento Malè a cui dovrà essere collegato il nuovo raccordo alla stazione RFI di Trento, progettato e realizzato nell’ambito dei lavori del bypass ferroviario di Trento.

Il lotto interessato dall’intervento ha una superficie complessiva di circa 54.727m2, di cui quasi 12.126 m2 saranno occupati dal nuovo stabilimento, mentre i rimanenti 42.601 m2 ospiteranno la viabilità, i parcheggi, i binari esterni, le aree di deposito, le superfici destinate alle sistemazioni a verde e le varie funzioni accessorie che garantiranno la piena funzionalità dell’impianto (rifornimento gasolio, lavaggio rotabili, aspirazione wc rotabili, impianto scarico rotaie, piattaforma di giratura convogli).

L’opera è caratterizzata da un insieme organico e strettamente correlato di sottosistemi impiantistici, ferroviari e strutturali, funzionali alle attività industriali che verranno svolte all’interno dell’insediamento, dedicati ad una attività ad alta peculiarità e specializzazione, quale è la manutenzione dei treni. Nel nuovo sito manutentivo sarà possibile infatti effettuare la manutenzione completa dei treni con impianti tecnologici di ultima generazione: 6 binari coperti e 9 binari scoperti elettrificati a 3000 V c.c., reparto carrozzeria, verniciatura, reparti meccanici ed elettrici, impianto lavaggio treni, impianti di depurazione, cabina trasformazione energia elettrica, impianto fotovoltaico da 370 kWp, uffici e magazzini per la logistica e parcheggi esterni; sarà tra l’altro presente anche un tornio in fossa a doppio scartamento che consentirà di tornire le ruote dei treni, senza alcuno smontaggio, ma semplicemente facendo transitare il treno sul tornio, con risparmi di settimane nel ciclo di lavorazione.

Dal punto di vista prettamente edile, l’edificio che ospiterà la Nuova Officina per la Manutenzione del Materiale Rotabile è caratterizzato da attività prettamente produttive (riparazione dei treni), attività terziarie (uffici, magazzini, archivio, centro formazione, sale riunioni, …) e spazi di logistici di supporto (spogliatoi, mensa, area break, alloggio custode, foresterie, …); entrando nello specifico, il fabbricato si presta ad essere suddiviso in tre aree di diversa tipologia come di seguito indicate:

La prima è caratterizzata da un unico livello ed è interessata dalle lavorazioni sui rotabili ferroviari;

La seconda si articola su tre piani (i primi due a destinazione mista ed il terzo destinato ad accogliere l’alloggio del custode e le due foresterie);
La terza area rappresenta l’edificio di supporto per il lavaggio e la tornitura dei rotabili.

GRUPPO DI LAVORO
Committente: Trentino trasporti S.p.A.
Appaltatore: ATI “MAK COSTRUZIONI S.R.L.” (capogruppo) e “CARRON CAV. ANGELO S.P.A.” (mandante)
Progettisti: RTP fra “F&M INGEGNERIA S.P.A.” (capogruppo), “MANENS-TIFS S.P.A.” (mandante), “RPA S.R.L.” (mandante) e “S.E.P.I. S.R.L.” (mandante)
Ufficio Direzione lavori e coordinamento della sicurezza: RTP fra “RINA CONSULTING S.P.A.” (capogruppo), “A.I.A. ENGINEERING S.R.L.” (mandante) e “IURE S.R.L.” (mandante)

IMPORTO E DURATA DEI LAVORI
Importo dei lavori affidati 31.553.807,39 euro
Consegna lavori 13/02/2023
Tempo contrattuale per eseguire i Lavori: 1085 gg


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In breve

Circonvallazione ferroviaria a Trento: quaranta le unità immobiliari interessate, 28 a uso abitativo, 12 commerciale. È questo il bilancio di un percorso iniziato nel novembre del 2021 quando il Comune di Trento ha conferito all’ingegner Claudio Bortolotti un incarico di tipo commissariale finalizzato ad un’azione di garanzia e di mediazione a sostegno dei cittadini interessati dall’impatto della circonvallazione ferroviaria.Bortolotti aveva inoltre il compito di facilitare il dialogo e la trattativa con Rfi e le amministrazioni coinvolte. Il Comune ha inoltre incaricato l’architetta Chiara Tonelli, funzionaria del servizio Mobilità, di collaborare con l’ingegner Bortolotti nelle varie fasi del lavoro. L’incarico – ricorda il Comune di Trento in una nota – riguardava prioritariamente l’area di San Martino/ex scalo Filzi in considerazione del forte disagio e dell’inevitabile impatto sociale connesso alla necessità di demolire con priorità massima 10 edifici che ospitano 40 unità immobiliari, di cui 28 ad uso abitativo (di cui 15 dati in affitto) e 12 commerciale/terziario (di cui 9 dati in affitto). Per la cessione volontaria sono stati corrisposti oltre 24 milioni di euro. La settimana scorsa è stato raggiunto l’accordo con tutti i proprietari e affittuari degli appartamenti e degli spazi commerciali e artigianali nella zona di San Martino.

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