Primo Piano NordEst Belluno

Tragedia nel Cadore, Angelika Hutter resta in carcere: arresto convalidato

Share Button

Crollo psichico per la 32enne tedesca, è stata ricoverata. Hutter potrà decidere di essere interrogata non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno

Il luogo dell’incidente e i primi soccorsi. L’Audi viaggiava a forte velocità

 

NordEst – La donna non è stata interrogata perché è ricoverata dopo una forte crisi e il suo stato di salute non è stato ritenuto compatibile con l’interrogatorio. Nel corso dell’udienza di convalida, il giudice ha stabilito per la donna la custodia cautelare in carcere. Hutter potrà decidere di essere interrogata non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno. Nel giorno del lutto a Santo Stefano di Cadore, è stata avviata anche una raccolta fondi per aiutare Elena Potente che nell’incidente ha perso figlio, marito e madre.

Le indagini

Viaggiava ad almeno 70 chilometri l’ora, in un punto in cui il limite è di 50, Angelika Hutter, l’automobilista tedesca 32enne che giovedì scorso ha ucciso tre persone, tra cui un bimbo di due anni, a Santo Stefano di Cadore, falciandole con la propria vettura. la donna alla guida già denunciata a Bolzano: Angelika Hutter in possesso di “oggetti atti ad offendere” nell’auto in cui forse viveva. Nei prossimi giorni l’interrogatorio a Belluno. E’ quanto conferma il video acquisito dai Carabinieri di Belluno da un autofficina che mostra l’Audi nera sfrecciare a velocità palesemente elevata (pubblicato anche dall’Agenzia Ansa ndr) in un tratto rettilineo alcuni secondi prima del terribile impatto. L’esercizio è quello di Silvano Da Rin, che assieme al comandante dei Carabinieri della stazione locale è stato il primo a trovarsi davanti la scena dell’investimento.

I militari hanno anche raccolto le parole di un testimone che ha visto la donna litigare furiosamente con una persona, salire in macchina e ripartire sgommando pochi attimi prima del tragico epilogo. Una delle ipotesi che non viene esclusa è che l’investimento della famigliola di Favaro Veneto (Venezia) possa essere stato deliberato, frutto di una rabbia incontrollata. Ad avvalorare questa tesi la mancanza di qualsiasi segno di frenata, il fatto che in quel punto la strada fosse rettilinea e che i militari, che hanno compiuto in queste ore un nuovo sopralluogo per ulteriori verifiche, non abbiano accertato alcun segno di sbandata prima del punto di impatto. Angelika Hutter sarà sentita probabilmente lunedì dal Gip di Belluno per l’interrogatorio di garanzia .

Alcoltest e droghe

Hanno dato esito negativo i test alcolemici e tossicologici sul sangue prelevato ad Angelika Hutter. Il prelievo era stato effettuato ieri sera durante il fermo – poi tramutato in arresto – della donna, e il campione era stato inviato a Padova per gli esami. L’esito non esclude comunque la gravità del quadro indiziario a carico della donna. Angelika viaggiava a bordo di un’Audi A3 presa a noleggio a una velocità di almeno settanta chilometri orari (su un tratto di strada in cui il limite è di cinquanta) e, stando ai primi accertamenti, non avrebbe frenato. Nell’impatto, violentissimo, le tre vittime sarebbero state sbalzate per decine di metri. La sua auto sembrava essere anche la sua casa. Abiti sporchi, coperte bottiglie di plastica e anche verdure erano nella macchina della donna.

Funerale unico per le tre vittime

Saranno funerali congiunti per le tre vittime del Cadore:  Mariagrazia Zuin, 64 anni, suo genero Marco Antoniello, di 48 e il nipote Mattia di due anni, morto all’ospedale. Con loro c’era la moglie di Antoniello, Elena Potente (42), che ha riportato ferite non gravi. Intanto a Santo Stefano di Cadore è un lunedì di lutto cittadino e tutte le feste e sagra locali sono state annullate.

La raccolta fondi

Share Button

One Reply to “Tragedia nel Cadore, Angelika Hutter resta in carcere: arresto convalidato

  1. Se è vero che non è stato un incidente, questa persona deve essere rinchiusa in cella a vita.
    Negli stati uniti, probabilmente sarebbe avviata a fare l’iniezione letale… ma qui siamo “civili” e quindi
    tra qualche anno uscirà per buona condotta e magari si metterà in politica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *