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Tragedia in Presanella, morto anche il 13enne ferito

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Cesare Ziboni, 13 anni, è deceduto lunedì, poi sono stati eseguiti gli accertamenti del caso. Domenica erano morti Luciano Bertagna, 45 anni e Raffaella Zanotti, 41 anni

Trento – E’ deceduto lunedì all’ospedale di Trento l’adolescente rimasto gravemente ferito domenica, nell’incidente sul ghiacciaio della Presanella.

Il ragazzo, 14 anni ancora da compiere, era parso da subito in condizioni disperate. Ieri erano state due le vittime. L’incidente era avvenuto poco dopo le 9.30. Gli alpinisti che erano in cordata, ed erano due famiglie e due amici residenti sulla sponda bresciana del Lago di Iseo, a Sale Marasino (Brescia). È stato dimesso intanto il fratello, 21 anni, anche lui ricoverato in Trentino e parte del gruppo di nove persone precipitate durante la salita sul ghiacciaio, di cui due morte.

È partito quindi per Brescia, dove agli Spedali civili è ricoverato in rianimazione il padre. La loro mamma, Raffaella Zanotti, 41 anni, è invece una delle due vittime insieme a Luciano Bertagna, 45 anni, un amico del gruppo. Restano al Santa Chiara di Trento, ma non risultano in pericolo di vita un uomo di 47 anni, altro amico del gruppo, una donna di 37 anni e il figlio, non ancora 14 anni, mentre il marito, 45 anni, si trova ricoverato a Bolzano. 

L’incidente in quota

è avvenuto poco dopo le 9.30 di domenica mattina. Sul posto il 118 con quattro elicotteri e altri mezzi di servizio. Grave incidente mortale sulla vedretta Cercen lungo la via Normale che porta in Cima alla Presanella, dove è rimasta coinvolta una comitiva di nove alpinisti bresciani della Val Camonica. Il bilancio è di due morti, tre feriti gravi e quattro feriti meno gravi.

Gli alpinisti, partiti domenica mattina dal Rifugio Denza, in cordata stavano risalendo la vedretta quando all’improvviso, in prossimità della forcella Freshfield, a quota 3200 metri, i primi due sono scivolati, coinvolgendo anche gli altri alpinisti. Alcuni alpinisti sono scivolati anche per circa 200 metri.

A dare l’allarme al Numero unico di emergenza 112 i feriti meno gravi. Subito sono stati inviati sul posto tre elicotteri, di cui due di Trentino Emergenza e uno dell’Aiut Alpin Dolomites. I mezzi aerei hanno trasportato in quota anche diverse squadre di terra del Soccorso alpino del Trentino dell’Area operativa Trentino occidentale.

Quando i soccorritori sono giunti sul posto hanno riscontrato la morte di due alpinisti e prestato le prime cure agli altri componenti del resto della comitiva, di cui tre feriti in modo grave. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Trento, Bolzano, Cles e Brescia.

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