Zaia propone un tavolo tecnico tra regioni benchmark e governo, altrimenti sarà opposizione senza quartiere
Venezia – “Le bugie hanno le gambe corte. Dopo settimane di sdegnate smentite, Roma ha rimesso sul piatto la pietanza più amara che ci sia: altri tagli alla sanità, altri due miliardi tolti non si sa come e non si sa dove, senza l’indicazione dell’unico criterio di vera equità, cioè l’applicazione di criteri e costi standard. Se saranno veri risparmi, cioè tagli agli sprechi, al Veneto non andrà tolto nemmeno un euro, in caso contrario sarà lotta senza quartiere, in tutte le sedi e con tutti i modi legalmente e istituzionalmente legittimi”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto boccia senza appello le nuove possibilità di tagli nazionali alla sanità che stanno emergendo.
“Vogliono fare le cose seriamente? – si chiede il Governatore – allora rivolgo al Governo nazionale una proposta serissima: dico sì ai tagli, ma chiedo che questi siano determinati euro per euro da un tavolo tecnico istituibile in poche ore tra Regioni benchmark e Ministeri competenti. In pochi giorni si potrebbero mettere sul tavolo le migliori pratiche esistenti e su queste tarare gli interventi”.
“In caso contrario – aggiunge il Presidente del Veneto – sarà fatta solo macelleria indiscriminata, colpendo in egual misura chi combatte ogni giorno per erogare sanità d’eccellenza a costi sostenibili, come il Veneto. Lo si è fatto per troppo tempo, ma qual tempo è finito. Mi chiedo come potranno giustificare – conclude – altri 150-200 milioni di euro tolti alla salute dei veneti, che pagano già tantissimo e stanno contribuendo uno per uno al grande lavoro di tutto il sistema sanitario che ci consente di tenere i conti in linea e di curare tutti al meglio possibile”.