NordEst

Scongiurata la crisi di giunta a Bolzano

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Sembra tornare il sereno in comune a Bolzano dopo le polemiche dei giorni scorsi.   Il Partito Democratico ha ceduto il secondo assessorato all'Udc in cambio della redistribuzione delle deleghe. 

L'Udc Sandro Repetto, dopo 7 anni, lascia l'assessorato alla Cultura e passa al patrimonio. Depotenziamento necessario per permettere l'ingresso nell'esecutivo comunale del secondo Udc, Silvano Baratta, che avra' l'assessorato all'Innovazione, lasciato libero da Primo Schoensberg (uno dei due assessori ''esterni'').

L'altro assessore esterno Klaus Ladinser, in quota alla Svp, a sua volta potrebbe prendere il posto di Repetto alla Cultura. L'assessorato all'Urbanistica, rimasto vacante dopo la scomparsa dell'architetto Silvano Bassetti, resta nelle mani di Chiara Pasquali, gia' assessore al Patrimonio. Resta fuori dalla giunta la consigliera Pd Franca Berti.

Soddisfatto il sindaco del capoluogo Luigi Spagnolli. Dalla crisi politica, si esce con maggiore potere decisionale nell'esecutivo cittadino per il movimento di centro e deleghe piu' ''pesanti'' per il partito democratico. E' il risultato di questa operazione che il segretario del Pd altoatesino Christian Tommasini ha definito ''un mercato delle vacche''. 

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