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Grave schianto nella notte sulla A4: tra autobus ucraino e camion frigo: decine di feriti (VIDEO)

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Terribile schianto, pullman di turisti dell’Est (targa Ucraina) della “Trans Turlines” contro un Tir fermo sulla A4: decine di feriti, tra i quali 7 minori. È stata proclamata la maxi emergenza sanitaria e mobilitati tutti gli ospedali della zona. Istituita l’uscita obbligatoria a Latisana.


 

NordEst – Il camion frigo contro cui si è finito l’autobus ucraino si sarebbe immesso improvvisamente sulla corsia di marcia da una piazzola. L’autobus che trasportava cittadini ucraini di ritorno in patria, in gran parte donne e bambini, si è scontrato con il camion frigo con targa polacca tra Latisana e San Giorgio di Nogaro, in direzione Trieste. Sembra che il mezzo pesante, uscendo da una piazzola di sosta, si sia immesso nella corsia di marcia all’improvviso, una versione avvalorata dalle testimonianze dei passeggeri: l’autobus ha centrato il camion con la parte anteriore destra. Hanno avuto la peggio proprio coloro che si trovavano lì.



Alla fine sono stati portati in ospedale, per cure e accertamenti, in 21. La più grave, una donna ricoverata in terapia intensiva a Udine. E’ in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. I medici specialisti proveranno a evitare l’amputazione dei piedi. Due minorenni sono stati ricoverati uno al Burlo Garofolo di Trieste, l’altro a Udine. Tutti gli altri non sembrano gravi e sono stati trasportati negli ospedali di Latisana e Palmanova.

Alla fine sono ripartiti dal Friuli in 25 all’una e mezza di notte, dopo essere stati accolti nel centro di protezione civile di San Giorgio di Nogaro, che ha mobilitato i suoi volontari per fornire assistenza. Hanno dato una mano anche dall’associazione sportiva Canoa San Giorgio, che distribuito panini a chi era in attesa di ripartire. Passeggeri che hanno deciso di riprendere subito la marcia verso l’Ucraina, anche se era stato loro messo a disposizione uno spazio della Protezione Civile a Palmanova.

La Sores, Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria, ha messo in atto il protocollo maxi emergenza per rispondere a un evento che sembrava in un primo momento poter avere conseguenze più tragiche. Dieci i mezzi sanitari mobilitati, con venti dipendenti in più operativi rispetto al normale. Extra lavoro anche per Polizia Stradale e Autostrade Alto Adriatico, che hanno facilitato i soccorsi e rediretto il traffico, e per i vigili del fuoco, indispensabili per liberare dalle lamiere le persone incastrate.

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