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Salumi falsi bio, Coldiretti, da inizio crisi +150% frodi su carni

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​+17,3% aumento consumi biologico attira criminalità

carne

NordEst – Dall’inizio della crisi sono aumentati del 150 per cento le frodi nelle carni che si classificano tra i settori piu’ sensibili. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento dell’inchiesta della procura di Torino sulla vendita di falsi salumi biologici, sulla base dei dati su sequestri effettuati dai carabinieri dei Nas nei primi nove mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2008.

Nel primi nove mesi dell’anno sono stati tolti dal commercio carni e derivati per un valore di ben 92 milioni di euro dopo che lo scorso anno – sottolinea la Coldiretti – era scoppiato in tutto Europa lo scandalo della carne di cavallo spacciata per manzo. La truffa sulla carne bio – continua la Coldiretti – colpisce la fiducia di quasi la metà degli italiani che, regolarmente o qualche volta, li mettono nel carrello della spesa.

In controtendenza rispetto all’andamento generale a tavola aumentano solo gli acquisti di prodotti biologici che fanno registrare un incremento record del 17,3 per cento per i prodotti confezionati nella grande distribuzione, secondo le elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi ai primi cinque mesi del 2014 dai quali si evidenzia che il consistente incremento del biologico risulta essere addirittura il più alto degli ultimi dodici anni. Un business che in Italia – conclude la Coldiretti – vale 3 miliardi in termini di giro di affari e attira dunque gli appetiti della criminalità contro al qual bisogna stringere le maglie della legislazione con l’obbligo della tracciabilità e l’indicazione di origine in etichetta.

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