Il ministro Maurizio Sacconi è stato contestato alla festa della Cisl a Levico Terme, in Trentino. La risposta dell'esponente politico alla contestazione della platea sarebbe stato un "vaffa…" che avrebbero udito in molti dei presenti.
E' successo verso le 16 di sabato pomeriggio durante i dibattiti organizzati dal sindacato nazionale Cisl in Trentino. Il segretario generale Raffaele Bonanni e' intervenuto per dire che ''chi fischia non e' della Cisl, perche' la Cisl non fischia; la Cisl unisce, non divide''.
La protesta dei presenti
Il ministro Sacconi stava intervenendo, in un confronto con Bonanni, sui temi della responsabilizzazione degli amministratori pubblici, affermando tra l'altro la necessita' di una discontinuita' con situazioni come quelle al comune di Roma e alla regione Lazio per la sanita'. ''Dovremo fingere di non vedere – ha detto fra l'altro Sacconi – che con una mano si dialoga ma con l'altra si ricorre all'arma della giustizia politicizzata? Noi vogliamo governare''.
La replica del ministro
A questo punto, dalla platea all'aperto sono arrivati dei fischi all'indirizzo del rappresentante del governo, insieme a qualche appunto critico. Stizzito, Sacconi e' sembrato rispondere con un sonoro ''vaffa…''. Il ministro ha replicato stizzito: ''Non l'ho detto, forse l'ho pensato''.
Il segretario Bonanni ha zittito i contestatori ma ha raccomandato la massima disponibilita' al dialogo, anche perche' – ha puntualizzato – ''negli ultimi tempi non ho visto santi ne' da una parte ne' dall'altra''. A questo punto e' stato fischiato anche Bonanni. Il ministro del Welfare ha in seguito smentito di aver risposto con un insulto. ''Non ho mai pronunciato questa parola, qui si interpreta anche il mio labiale'', ha detto Sacconi. A contestarlo sarebbero stati alcuni militanti dell'Italia dei Valori, venuti ad applaudire il loro leader Antonio Di Pietro, intervenuto alla festa del sindacato.