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Provinciali 2023 in Trentino: Urzì (FdI): “Ogni iniziativa di parte non incontra assenso”. Autonomisti divisi ma decisivi

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Proseguono le tensioni nel centrodestra in vista delle provinciali. Nel centrosinistra invece è stallo sulla scelta del candidato presidente anche dopo l’arrivo a Trento di Stefano Bonaccini Presidente della Regione Emilia-Romagna. Intanto il partito autonomista Trentino – sempre più diviso – temporeggia, nella scelta della coalizione da sostenere

Trento – E’ il Commissario provinciale Trentino di FdI, Alessandro Urzì (nella foto ndr), a fare il punto sulla situazione politica che si sta creando nel centrodestra trentino. In un comunicato sottolinea senza tanti giri di parole che: “Voglio rassicurare una volta ancora tutti gli osservatori: le parole del commissario e solo del commissario sono impegnative e assorbono la volontà del nostro intero partito. Fratelli d’Italia sta incassando in queste ore e giorni un consenso crescente e fiducioso verso un cambio di rotta rispetto alle posizioni di stallo venute da una parte della coalizione di governo provinciale che ha voluto chiudere senza discussione, come siamo abituati ormai da cinque anni, un tema che invece riteniamo prioritario, che è quello della scelta del candidato presidente”.

Autonomisti corteggiati a destra e sinistra

Dopo l’ultimo vertice di coalizione e il corteggiamento agli autonomisti, Urzì aggiunge: “Fratelli d’Italia pensa a strutturare una coalizione politica, non una rete fiduciaria personale e quindi lavorerà in questa direzione. Solo ciò che passerà attraverso la negoziazione di Fratelli d’Italia farà parte del progetto politico di Fratelli d’Italia. Non riconosceremo altro e tantomeno proposte preconfezionate non realizzate attraverso il ruolo protagonista di FdI. Quindi ogni iniziativa di solo una parte della coalizione è destinata a non incontrare il nostro assenso e quindi sarà soggetta, quando ci ritroveremo a discuterne, a nuova valutazione.

Posso confermare che il lavoro in corso dimostra come al di fuori di una bolla incantata esistano conflitti e pulsioni della società che chiedono alla politica interventi e lucidità di azione. E queste realtà preoccupate guardano a Fratelli d’Italia. Ci sentiamo in dovere verso di loro. Ciò detto, confermo che la sintesi fatta sulle colonne dei giornali talvolta non è fedelissima alle volontà decise e manifestate da Fratelli d’Italia, mai così unità come in questa circostanza attorno a Francesca Gerosa. La sua candidatura per noi è la proposta del nostro progetto politico senza pregiudiziali verso ogni altra proposta ma anche con la convinzione che la nostra sia la migliore e vincente. E così proseguiremo sino alle elezioni”.

 

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