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Discarica Imèr, il Presidente Fugatti conferma conferimenti fino a giugno 2022 e chiusura definitiva. Il Comitato valuta nuove azioni (VIDEO)

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Incontro interlocutorio a Primiero, durato quasi due ore, tra il Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti con i suoi dirigenti, tutti i sindaci del territorio, il Commissario della Comunità e i rappresentanti del Comitato ‘No Discarica’

L’incontro a Primiero sulla discarica di Imèr. Dopo il periodo natalizio, il presidente della Provincia dovrebbe tornare a Primiero per fare il punto sui progetti legati agli impianti e alla mobilità con gli amministratori del territorio

Primiero (Trento) – Dopo gli incontri delle settimane scorse, nuovo confronto lunedì pomeriggio a Primiero, sulla discarica di Imèr. Il presidente Maurizio Fugatti ha illustrato ai sindaci del Primiero Vanoi e Mis e ad una delegazione del comitato locale contrario alla riapertura della discarica in località “Salezzoni”, i contenuti di una bozza di protocollo d’intesa sull’utilizzo della discarica in vista della sua chiusura definitiva.

Il protocollo, una volta firmato, impegnerà la Provincia autonoma di Trento e il Comune di Imer. All’incontro, che si è tenuto presso la sede della Comunità di Primiero, hanno partecipato il commissario Roberto Pradel, il sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza Daniele Depaoli, il sindaco del Comune di Canal San Bovo Bortolo Rattin, il sindaco del Comune di Imer Antonio Loss, il sindaco del Comune di Mezzano Giampiero Zugliani e il sindaco del Comune di Sagron Mis Marco Depaoli. Erano presenti anche i dirigenti provinciali competenti, Roberto Andreatta e Fabio Berlanda.

Il punto con il Presidente Fugatti

Il Presidente della Provincia ha confermato il protocollo nei suoi contenuti, con i conferimenti e la quantità di rifiuti già segnalate, fino a giugno 2022 e garantisce la chiusura con delibera ufficiale della Giunta provinciale, del sito in località Salezzoni.

I primi commenti dopo la riunione a Primiero

Il Commissario della Comunità di Primiero, Roberto Pradel che ha partecipato alla riunione con i sindaci del territorio, conferma la vicinanza alla popolazione di Imèr e auspica una rapida chiusura del sito. Mentre il Comitato ‘No discarica’ conferma ancora una volta il suo no e solleva nuovi dubbi tecnici, portando al tavolo della Provincia anche documenti, che sollecitano la chiusura del sito. Aspetti che saranno valutati a breve dai tecnici competenti. A sintetizzare la posizione del gruppo dei ‘Masi di Imèr’ è Fabio Bettega.

I temi al centro del confronto a Primiero

Il presidente Fugatti ha evidenziato inoltre che il testo del protocollo d’intesa, che vuole condividere con il territorio, recepisce i contenuti della mozione recentemente approvata dal Comune di Imer sul tema dell’utilizzo della discarica in località “Salezzoni”. Fugatti ne ha quindi illustrato, assieme ai tecnici provinciali, i principali contenuti.

Il protocollo sulla discarica

Secondo il protocollo, i conferimenti presso la discarica di Imer termineranno definitivamente entro giugno 2022, per una quantità massima di rifiuti collocabili di circa ulteriori 8.000 tonnellate, molto ad sotto in termini di quantità rispetto alle ipotesi iniziali. Poi la discarica verrà dichiarata definitivamente esaurita.

Questa indicazione, è stato spiegato, sarà inserita anche nel 5° Aggiornamento del Piano provinciale relativo alla gestione dei rifiuti urbani, che sarà approvato entro la fine dell’anno e che prevederà la chiusura definitiva della discarica di Imer. Durante l’incontro è stato evidenziato che come soluzione strutturale al tema dei rifiuti non si può contare sull’ampliamento della discarica Ischia Podetti di Trento. Oltre a questo, è stato spiegato, bisogna tenere conto anche della direttiva europea che prevede che entro il 2035 la quantità di rifiuti urbani collocati in discarica sia ridotta al 10%, o a una percentuale inferiore del totale dei rifiuti urbani prodotti.

Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento provinciale competente in materia di ambiente, ha spiegato che in Trentino ogni anno si producono circa 230mila tonnellate di rifiuti, di cui 50mila rappresentano residuo che va in discarica.

Il dirigente di Agenzia per la depurazione Fabio Berlanda è entrato nel dettaglio dei contenuti del protocollo, illustrando anche i controlli che questo prevede: sulle emissioni in aria, sulle acque e sul percolato, sui rifiuti in ingresso.

Al termine dell’illustrazione si è sviluppato il dibattito, con i rappresentanti del comitato che hanno ribadito le ragioni della contrarietà alla riapertura della discarica e avanzato alcune richieste di chiarimento. “Se ci fosse stata la possibilità di non riaprire il sito di Imer – ha detto Fugatti – l’avremmo colta, perché non è nostra intenzione prendere decisioni non condivise dai territori. Se però ci sono ipotesi migliorative dal punto di vista tecnico in merito al percorso che stiamo intraprendendo, siamo pronti a confrontarci. Inoltre confermo che a giugno 2022 i conferimenti termineranno e che adotteremo gli atti ufficiali per rendere effettivi tutti i contenuti del protocollo”.

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