NordEst

Presto un nuovo istituto di ricerca pediatrica

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Il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan lo ha definito il Veneto migliore, quello diverso da come talvolta viene raccontato nel resto del Paese. Si riferiva agli uomini e alle donne che hanno fatto della solidarieta' una scelta di vita.

Una battuta con chiari riferimenti ai terribili episodi di aggressione e intolleranza veronesi. L'occasione per parlare di volontariato,nel dipartimento di pediatria dell'Azienda Ospedaliera di Padova, alla firma della Convenzione tra fondazione Citta' della Speranza, Universita' degli Studi di Padova, Azienda Ospedaliera di Padova e Regione del Veneto, per la costruzione di un Istituto di ricerca pediatrica.

Si apre un nuovo capitolo della storia di una delle Istituzioni, l'Ospedale universitario padovano, piu' prestigiose della sanita' veneta ed italiana e, come spesso accade, la qualita' straordinaria raggiunta e' il frutto di un impegno di un lavoro di squadra che risale a molto tempo fa, quando un gruppo di imprenditori e di cittadini, nel corso del 1994, istitui' la Fondazione Citta' della Speranza, allo scopo di costruire un reparto di oncoematologia pediatrica e di sostenere la ricerca sulle neoplasie infantili.

Da allora la Clinica e' diventata un punto di riferimento diagnostico di livello europeo, con mille ricoveri l'anno e settemila prestazioni di day hospital. Qui sono trattati il 90 per cento dei pazienti veneti.

Galan ha ribadito che questo accordo mette in rete quattro istituzioni e dimostra che, se le scelte sono condivise, i frutti non si fanno attendere. La Fondazione Citta' della Speranza e' riuscita a testimoniare la grande forza che il pubblico e il privato hanno se operano in sinergia con lo stesso obiettivo.

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