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Premier Meloni a Trento e Bolzano: focus su autonomia, caso Forti e intelligenza artificiale (VIDEO)

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La premier Meloni a Trento:. in arrivo fondi per 95 milioni di euro. “Al lavoro per Forti; Statuto aggiornato a breve”. A Bolzano firma l’Accordo di coesione: ‘100 milioni alla Provincia, focus sulla viabilità’. Manifestazione pro Palestina e anti destra per Meloni a Bolzano. Sul trasferimento di Forti iter abbastanza complesso

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI GIORGIA MELONI, A TRENTO PER LA FIRMA DELL’ACCORDO PER IL FONDO SVILUPPO E COESIONE 2021-2027 CON IL GOVERNATORE MAURIZIO FUGATTI. SALA DEPERO 12.03.2024

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI GIORGIA MELONI, A BOLZANO

LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI GIORGIA MELONI, A TRENTO PER LA FIRMA DELL’ACCORDO PER IL FONDO SVILUPPO E COESIONE 2021-2027 CON IL GOVERNATORE MAURIZIO FUGATTI. SALA DEPERO 12.03.2024

 

Trento/Bolzano – Sono in arrivo oltre 94 milioni di euro, per la precisione 94.627.909,29, grazie al Fondo Sviluppo e Coesione 2021 – 2027. L’accordo punta a sostenere un programma unitario di interventi sul territorio della Provincia autonoma di Trento, finalizzato allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale, attraverso un finanziamento con fondi nazionali dedicati allo sviluppo e coesione che saranno dedicati in particolare all’ambito scolastico, per oltre 67 milioni, e ambientale.

La firma a Trento

In Sala Depero, si è tenuta la firma solenne fra il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, presente anche il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, e il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, alla presenza di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio trentino, nonché del mondo economico, culturale, del volontariato e della Protezione civile.

“Oggi è un bel momento di attenzione per il nostro territorio – ha esordito il presidente Fugatti – siamo qui, in questa sala istituzionale che accoglie i momenti di rilievo della nostra Autonomia, per sottoscrivere un accordo di sviluppo e coesione che porta risorse importanti dedicate al mondo delle scuole, ma anche all’ambiente. Si tratta di quasi un centinaio di milioni che, in accordo col Governo, abbiamo voluto programmare su tematiche rivolte al nostro futuro, in particolare a quello dei nostri giovani. Ecco, il nostro impegno, in tal senso, è quello di rispettare i tempi delle opere: siamo in una terra di autonomia, dove la responsabilità è un tema centrale, la capacità di rispettare i tempi non è presunzione o autoreferenzialità, bensì un principio di responsabilità perché, come diceva Alcide De Gasperi, le autonomie si salveranno se sapranno fare meglio degli altri territori”.

Il presidente Fugatti ha quindi introdotto il tema, di livello nazionale, dedicato all’autonomia differenziata evidenziando un percorso che la Provincia autonoma di Trento sta condividendo con lo Stato e ricordando come “sia necessaria l’intesa col territorio per modificare lo Statuto”. Il presidente della Provincia ha ripercorso gli accordi finanziari con lo Stato, dall’accordo di Milano al patto di garanzia, fino all’ultimo accordo di San Michele, sottoscritto alcuni mesi fa. “Le competenze dell’autonomia trentina sono numerose, siamo orgogliosi di esercitarle – ha aggiunto Fugatti – e riusciamo a rispettarle grazie alle risorse del nostro bilancio che va alimentato attraverso gli investimenti”.

In conclusione il presidente Fugatti ha voluto rivolgere un ringraziamento al presidente del Consiglio: “La voglio ringraziare per Chicco Forti, per il lavoro svolto dal Governo in modo silenzioso e pratico, un risultato che è stato davvero apprezzato dal territorio trentino”, prima di invitarla all’esterno, in piazza Dante. Qui il presidente Meloni ha incontrato il sistema di Protezione civile del Trentino ed assistito ad un’esercitazione dei giovani allievi del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Trento, in rappresentanza di tutti i gruppi presenti sul territorio provinciale. “Trento quest’anno è capitale del volontariato, ma abbiamo l’ambizione di non esserlo solo quest’anno, i nostri volontari sono sempre in prima fila sulle tante emergenze, anche questo sentimento di solidarietà fa parte del nostro essere comunità autonoma”, ha concluso il presidente Fugatti.

Il caso Forti

“C’è un iter che è abbastanza complesso per il trasferimento. Stiamo cercando di seguire tutti gli orientamenti possibili nel minore tempo possibile. Non dipende solamente da noi. Io posso solamente reiterare il mio appello anche a tutte le istituzioni della Repubblica per garantire a Chico di rientrare in Italia. Lo stiamo seguendo quotidianamente. È un obiettivo importante che abbiamo raggiunto, bisogna continuare ad essere concentrati finché non avremo completato il trasferimento”. Così la premier Giorgia Meloni, a Trento, sulla richiesta di trasferimento di Chico Forti in Italia dal carcere della Florida.

La premier a Bolzano

“Oggi ho annunciato, per il tramite di Cassa depositi e prestiti, un investimento da un miliardo di euro per lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale. Una nazione come la nostra su una materia come questa non può restare indietro, deve riuscire a essere competitiva e creare campioni nazionali”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bolzano, alla firma dell’accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia autonoma.

La premier Giorgia Meloni è giunta a Bolzano per la firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Provincia autonoma di Bolzano.La presidente del Consiglio è stata accolta al Noi Techpark dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e dai tre vicepresidenti della Giunta provinciale Rosmarie Pamer, Marco Galateo e Daniel Alfreider. A salutare la premier erano presenti anche il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e il Commissario del Governo Vito Cusumano. Il Noi Techpark di Bolzano è “un luogo straordinario, una finestra europea aperta sull’innovazione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bolzano, sottolineando l’importanza del parco tecnologico dove si svolge la cerimonia per la firma dell’accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia autonoma.

‘I territori non devono lasciarsi sfuggire un euro’

“I territori, per il bene dei cittadini, non devono farsi sfuggire nemmeno un euro”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bolzano, alla firma dell’accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia autonoma. Con un sorriso, la premier ha poi risposto al presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher si è candidato, “ove ci fosse una riprogrammazione del Pnrr” a spendere le risorse non impegnate da altri enti locali. “Sia sui fondi di coesione sia sul Pnrr, se ci sono risorse e c’è qualcuno che le spende alla fine faremo in modo che vengano spese – ha spiegato Meloni -. Ma il nostro obiettivo, presidente, è tentare di far spendere a tutti le risorse che sono state assegnate, quindi spero di doverle dire di no, vorrebbe dire che il nostro meccanismo ha funzionato. Ma se così non fosse, chiaramente siamo pronti a intervenire”.

“Nel 2023 il gettito per lo Stato italiano è stato maggiore per 26 miliardi di euro, e nello stesso anno c’è stato il più alto valore mai registrato in termini di lotta all’evasione fiscale, con un approccio che per me deve essere non vessatorio ma collaborativo fra Fisco e contribuente”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bolzano, alla firma dell’accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia autonoma.

“Con questo Accordo di coesione assegniamo al territorio oltre 82 milioni di euro, di cui 11 già assegnati nel 2021. Se a queste aggiungiamo quelle già rese disponibili da altre fonti di finanziamento, che sono 19 milioni di euro, raggiungiamo un volume di investimenti di 100 milioni di euro. Risorse importanti, particolarmente quando siamo sicuri che arriveranno tutte a terra e spese nei tempi previsti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bolzano, alla firma dell’accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia autonoma. “Con la Provincia autonoma di Bolzano e il presidente Kompatscher – ha aggiunto – abbiamo condiviso l’obiettivo di concentrare le risorse su un’unica grande priorità, rafforzare le infrastrutture di viabilità in Alto Adige, e ci sono cinque grandi progetti che finanziamo”.

 

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